Carrara – L’assemblea permanente chiede sgombero di sindaco e giunta dal comune
CARRARA ASSEMBLEA PERMANENTE
Prot: 01 del 27/01/2015
Oggetto: contro-ordinanza per lo sgombero immediato dagli uffici comunali – con annesse dimissioni – del sindaco e della Giunta Comunale di Carrara
I CITTADINI PRESIDIANTI
PREMESSO che in data mercoledì 5 novembre 2014 la città di Carrara (MS) è stata colpita dall’ennesima alluvione, la quarta in dieci anni;
PRESO ATTO che l’evento alluvionale è stato causato dal crollo dell’argine destro del torrente Carrione ad Avenza (MS);
PRESO ATTO che tale crollo è avvenuto a causa dei mancati sopralluoghi da parte delle autorità competenti per la verifica della stabilità del muro;
CONSIDERATO che i cittadini residenti e i proprietari delle attività industriali della zona e i Vigili del Fuoco avevano inviato durante il corso del 2014 molteplici segnalazioni, denunce e lettere all’Amministrazione Comunale per denunciare le criticità dello stato dell’argine:
PRESO ATTO che le autorità competenti non hanno considerato le segnalazioni suddette e non sono intervenute per la messa in sicurezza del tratto interessato a criticità, non effettuando i dovuti riscontri ai controlli dichiarati;
RILEVATA la totale incompetenza del Comune di Carrara nella gestione del territorio (dai monti al mare) nonché della cosa pubblica, e di aver trascurato la sicurezza della popolazione carrarese;
SI E’ INDETTA
una manifestazione per il giorno sabato 8 novembre 2014 presso il Palazzo Civico, la quale ha visto la partecipazione di 4.000 cittadini, che a gran voce richiedevano le dimissioni del Sindaco e di tutta la Giunta Comunale.
PRESO ATTO della totale remissione da ogni tipo di responsabilità sull’accaduto da parte dell’Amministrazione Comunale nonché della totale noncuranza verso i cittadini;
CONSIDERATA la presa di posizione del Sindaco, il quale – invece di confortare la cittadinanza – ha alimentato in essa la paura e l’abbandono, con la seguente frase:
Non ci riteniamo responsabili
In conseguenza di ciò
I CITTADINI
sono entrati in Sala di Rappresentanza, dando vita ad un’Assemblea e ad un Presidio Permanente dell’aula.
PRESO ATTO della volontà di sgombero da parte del Comune – appresa la mattina del martedì 27 gennaio 2015 alle ore 6.00 dal Gruppo Notte – e inoltrata comunicazione a tutti i partecipanti dell’Assemblea Permanente;
CONSTATATO che l’intervento della forza pubblica ha comportato un’interruzione di pubblico ufficio (reato perseguibile penalmente) con blocco totale dell’accesso agli uffici da parte della polizia per diverse ore, e la cui responsabilità è da imputarsi direttamente al sindaco, firmatario – insieme al comandante della Polizia Municipale di Carrara – dell’ordinanza di cui sopra;
APPURATO che durante l’intero periodo di presidio nessuna attività o manifestazione all’interno del Palazzo Civico è mai stata interrotta, ostacolata o cancellata, come da documentazioni verificabili, a differenza di quanto riportato nel documento di sgombero, e di quanto effettivamente accaduto il giorno stesso, con responsabilità di cui sopra;
CONSIDERATO che le accuse rivolte ai presidianti sono del tutto infondate e ai limiti del ridicolo;
APPRESO che nessuna ordinanza era stata deposta in bacheca o nella Sala di Rappresentanza nella giornata di ieri;
VISTO l’art. 18 della Costituzione Italiana che disciplina la libertà di associazione;
VISTO l’art. 17 della Costituzione Italiana che disciplina la libertà di riunione;
CONSTATATO che la Sala di Rappresentanza è il luogo della partecipazione cittadina;
SI DICHIARA
illecito e intimidatorio l’atto attraverso il quale la mattina del 27 gennaio 2015 i cittadini presidianti sono stati allontanati dal luogo che in 80 giorni hanno reso sempre disponibile per tutta la cittadinanza – partiti e associazioni comprese – che ne hanno fatto regolare richiesta presso gli uffici competenti, mantenendolo in ottime condizioni igieniche, e trasformandolo in un luogo di confronto e dibattito, nel quale sono state organizzate conferenze e incontri – mai organizzati dall’attuale Amministrazione – restituendolo alla funzione di luogo di incontro e aggregazione per tutti i cittadini;
ACCUSA
– L’Amministrazione Comunale, nella persona del sindaco Angelo Andrea Zubbani, di aver operato “ad hoc“ una manovra politica altamente controproducente;
– Di aver perseguito in sette anni e mezzo una politica volta alla sola tutela degli interessi dei poteri forti, a discapito della cittadinanza tutta;
– Di aver perseguito una politica che ha mostrato tutta la sua incompetenza nella gestione della sicurezza del territorio;
– Di aver contribuito al dissesto idrogeologico non intervenendo sulle situazioni di massima criticità ambientale;
– Di aver messo in pericolo la vita stessa dei cittadini;
– Di aver condotto una politica mirata all’impoverimento culturale della città, evidenziato dalle numerose situazioni di degrado e di abbandono di teatri e cinema;
– Di non aver portato a compimento una regolamentazione adeguata degli agri marmiferi per proteggere gli interessi degli imprenditori del marmo, non curandosi del bene comune e delle infrastrutture cittadine;
– Di non aver contrastato le possibili infiltrazioni mafiose nella gestione degli appalti e delle costruzioni, in primis per la “Strada dei Marmi”;
– Di aver permesso ad ingegneri incompetenti la realizzazione di muri e argini non hanno tutelato la sicurezza dei cittadini.
Per questo
SI RITIENE
che l’atto di sgombero è stato irresponsabilmente inoltrato nella totale noncuranza delle leggi, diventando una mera ed incostituzionale azione politica, incalzata da accuse false e infamanti nei confronti dei cittadini riuniti in presidio;
Pertanto
SI DICHIARA
La volontà di portare avanti il percorso prefissato dall’Assemblea Permanente attraverso i suoi obiettivi:
– Totale Trasparenza nella gestione della cosa pubblica;
– Partecipazione attiva della cittadinanza;
– Gestione diretta tramite bilancio partecipato;
– Gestione diretta del territorio tramite pianificazione partecipata;
– Referendum per sfiduciare la Giunta;
– Modifiche e integrazioni del regolamento Comunale;
– Adesione alla Carta di Pisa per ottenere uno Statuto Comunale partecipato.
Carrara, 27 gennaio 2015
CARRARA ASSEMBLEA PERMANENTE
da http://www.assembleapermanentecarrara.it/
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