Brasile: violenti scontri tra polizia e insegnanti in lotta

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Sono almeno 200 gli insegnanti che mercoledì 29 aprile sono stati feriti dalla polizia nella città di Curitiba, Stato del Paranà, mentre protestavano contro la riforma delle pensioni. Molti hanno dovuto ricorrere alle cure ospedaliere e versano in gravi condizioni. Si e’ trattato di una delle manifestazioni più violente nella storia del Paese.

Centinaia di insegnanti manifestavano davanti all’Assemblea Legislativa regionale, dove si discutevano gli emendamenti a un progetto di legge proposto dal governatore del Paranà Carlos Alberto Richa, del Partito socialdemocratico brasiliano (Psdb), e respinto dai sindacati delle scuole primarie e secondarie e dell’università. La norma, in seguito approvata, autorizza il governatore ad utilizzare le risorse del fondo pensione per tamponare le misure di austerity e di risanamento dei conti pubblici.

Quando hanno cercato di entrare con la forza nel parlamento locale, gli insegnanti sono stati attaccati con proiettili di gomma, gas lacrimogeni e granate stordenti; hanno risposto alla violenza poliziesca lanciando pietre e altri oggetti. Una ventina i poliziotti feriti. Alcuni bambini, che si trovavano in una scuola vicino al luogo degli scontri, hanno avuto bisogno di ricorrere a cure mediche dopo che si erano sentiti male a causa della grande quantità di gas lacrimogeno sparato.

“Sembra una guerra”, ha twittato il sindaco di Curitiba Gustavo Fruet (Partito democratico dei lavoratori – Pdt), parlando degli scontri come di una “tragedia annunciata” e dando la colpa alla polizia militare che risponde al governo dello Stato di Paranà. Diversa la versione del governatore: “Ci sono stati chiari atti di aggressione e vandalismo provocati da alcuni manifestanti incappucciati e con il viso coperto.”

da http://www.chicago86.org/index.php

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