Sette giorni di sciopero nelle ferrovie tedesche

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I macchinisti tedeschi hanno iniziato uno sciopero di una settimana, l’ottavo in 10 mesi di trattative salariali e il più lungo nella storia del settore ferroviario in Germania.

I conducenti dei treni hanno incrociato le braccia nel pomeriggio di lunedì 4 maggio, fermando i convogli per il trasporto di merci e persone.

GDL (Gewerkschaft Deutscher Lokomotivführer), il sindacato che ha proclamato lo sciopero, rivendica un aumento salariale del 5% e la riduzione della settimana lavorativa da 39 a 37 ore. Inoltre chiede di negoziare per conto di altri dipendenti, inclusi gli steward dei treni.

“Questo sciopero è del tutto inappropriato e oltre il limite. Il GDL causerà un enorme danno ai passeggeri, a Deutsche Bahn e ai suoi dipendenti, e anche a tutta l’economia tedesca”, ha dichiarato Deutsche Bahn, le Ferrovie di Stato.

Quello del mese scorso, di 43 ore, ha portato alla cancellazione di due terzi dei treni a lunga percorrenza.

Secondo l’istituto Dihk (industria tedesca e camere di commercio), lo sciopero dei macchinisti avrà un impatto pesante sull’economia tedesca e costerà circa mezzo miliardo di euro. Maggiormente colpiti dall’agitazione dovrebbero essere il settore metallurgico, il chimico e quello automobilistico.

GDL ha pubblicato un comunicato sul suo sito web in cui afferma che “nessun risultato” è stato raggiunto nel corso dei negoziati e quindi non resta che scioperare. Deutsche Bahn impiega 300.000 lavoratori, e trasporta 5,5 milioni di persone ogni giorno.

Anche nella “ricca e prospera” Germania i lavoratori alzano la testa e pretendono ciò che gli spetta: più salario e meno lavoro. Prendiamo esempio!

da http://www.chicago86.org/

 [Germania] 6 giorni di sciopero: i ferrovieri bloccano il paese

sciopero ferrovie germaniaPubblichiamo un contributo, della GDL, il sindacato dei ferrovieri tedeschi, relativo allo sciopero che è in corso dal 4 maggio si protrarrá fino a domenica 9 e che è il piú lungo nell´arco di otto mesi di negoziati tra il sindacato GDL e la Deutsche Bahn AG.

Non è la prima volta che la GDL fa parlare della sua combattività. Già nel Novembre 2014, i ferrovieri attraverso il loro sindacato, hanno chiesto un aumento del 5% degli stipendi e la riduzione dell’orario di lavoro settimanale da 39 a 37 ore (ne abbiamo parlato qui). Va registrto, inoltre, il tentativo di generalizzare la lotta, dal momento che il sindacato si sta battendo per rappresentare anche altre categorie delle ferrovie tedesche ossia il personale di carrozza e i manovratori delle locomotrici.

A fronte delle richieste dei lavoratori e della GDL é stato offerto un contentino di € 1.000, cosa che rappresenta un vero e proprio affronto se si pensa che i manager delle ferrovie hanno ricevuto il doppio del loro bonus, come è emerso da un articolo di Handelsblatt: si é passati infatti da 3,42 milioni di euro del 2013 a 7,28 milioni del 2014.

La protesta solleva alcuni punti essenziali sulle condizioni dei lavoratori, peggiori negli ultimi anni soprattutto a causa della privatizzazione del servizio e della gestione sempre più aziendalistica delle ferrovie, che ha significato tagli al personale, peggioramento delle condzioni lavorative, peggioramento del servizio. Inoltre, già lo scorso sciopero die ferrovieri ha rappresentato un’occasione per il governo e per il ministro del lavoro Nahles per provare a limitare la forza dei sindacati più piccoli e combattivi. Fu proprio dal Novembre 2014, infatti, che il governo ha accelerato sulla legge sulla Tarifeinheit.

In breve, la legge sulla Tarifeinheit smonterebbe il principio della contrattazione collettiva, e limiterebbe la contrattazione al livello di fabbrica. Quello che è peggio, però, è che solo il sindacato numericamente più rappresentativo in fabbrica può gestire il conflitto. La legge, infatti, prevede che per i sindacati più piccoli, o di categoria, non sia prevista la possibilità di impugnare quell’accordo e ricorrere alle armi dello sciopero. (ne abbiamo parlato più diffusamente qui). Con una legge del genere la GDL, che conta circa 20000 iscritti (non pochi, ma non abbastanza rispetto alla DGB, cioè la federazione die sindacati) si sarebbe trovata esclusa dalla contrattazione, esclusa dalle rivendicazioni, a vantaggio dei sindacati più grandi che spesso sono i più „collaborativi“ e che probabilmente tenderanno a essere sempre più accomodanti, per continuare a sedersi al tavolo e garantirsi così una fetta sempre maggiore di iscritti.

Si tratta di un vero e proprio attacco al diritto di sciopero che mette in concorrenza i lavoratori tra fabbriche dello stesso settore e i sindacati all’interno della stessa fabbrica.

Le Deutsche Bahn (Ferrovie tedesche) in sciopero, il personale lotta per i propri diritti

Sono di nuovo in sciopero i macchinisti e il personale di bordo. Le trattative che si sono svolte fino al 29. aprile scorso non hanno portato ad alcun risultato. I responsabili delle trattative della DB (Deutsche Bahn) non hanno trovato nessun accordo con il sindacato tedesco dei macchinisti – Gewerkschaft Deutscher Lokomotivführer (GDL) sul contratto collettivo, che ha proclamato quindi un nuovo sciopero a partire dal 4. maggio fino a domenica 10. maggio. Come si legge dal sito del DB secondo l´offerta di DB é previsto un aumento del 4.7% mensile a partire da luglio 2015, oltre ad un singolo pagamento di 1.000 € entro il 30. giugno, calcolando il pagamento della quota anticipata nel mese di febbraio pari a 750 €. Inoltre si legge sul sito delle DB che il sindacato GDL vorrebbe imporre altre cose rispetto a quanto sarebbe stato pattuito in precedenza e che questo avrebbe conseguenze enormi sull´attività aziendale, come turni e partenze, che il sindacato danneggerebbe i lavoratori e l´azienda DB e che questo la DB non può permetterlo, intenzionata a cercare un´altra soluzione Sul sito “JA zum GDL-Arbeitskampf NEIN zum Tarifeinheintsgesetz” (si alla lotta della GDL – no alla legge sull´unità di contrattazione) si approfondisce perché é necessario raggiungere un accordo al più presto e come la legge sull´unità di contrattazione (Tarifeinheit) sia strettamente connessa anche a questa lotta, oltre che a quelle di altri settori.

(NdT. traduzione adattata dal sito pro-gdl)

Solidarietà per lo sciopero dei lavoratori delle Deutsche Bahn

Il comportamento delle DB é stato scandaloso, l´offerta di inizio anno é servita per prendere tempo perché la società Bahn AG (delle Ferrovie dello Stato) spera di bloccare il sindacato GDL grazie alla legge sull´unità di contrattazione di CDU/SPD. Vogliono bloccare la protesta di migliaia di lavoratori, é per questo che é necessario lottare ADESSO. Anche all´interno della DGB (confederazione dei sindacati tedeschi) é necessario supportare apertamente la lotta ed il sostegno al sindacato GDL. Noi sosteniamo anche altri lavoratori in lotta come ad esempio quelli delle Poste, della Postbank, gli educatori e i lavoratori della Amazon. GDL non sta lottando solo per un aumento salariale, ma anche per il miglioramento delle condizioni di lavoro e per rivedere gli orari/turni dei lavoratori. Nell´estate 2014 é diventata chiara a tutti la portata degli enormi tagli del personale, da quando la Mainzer Bahnhof (della città di Mainz / Magonza) ha dovuto chiudere i battenti per mancanza di personale. Nell´arco di alcuni anni e in particolare dopo le riforme del settore ferrovie del 1994 si sono visti gli effetti nella società (privata), che ha dimezzato il personale.

Dagli anni 90 in molti settori le aziende hanno iniziato una vera e propria offensiva per quanto riguarda l´aumento degli orari di lavoro. Ovunque é aumentata la produttività, ma a fronte di questo sono state licenziate molte persone, per questo é fondamentale ora che lotta si concentri sui punti: orario di lavoro, salario, condizioni di lavoro. Si assiste agli effetti della privatizzazione delle ferrovie e della gestione (privatizzata) di moltissime tratte, che porta ad un vero e proprio dumping salariale e alla giungla di società in subappalto. La lotta e la voce del sindacato GDL non possono essere frenati dall´imminente legge sull´unità di contrattazione, é chiaro che non fa piacere a nessuno la cancellazione dei treni per giorni interi, ma é proprio questo il momento di far valere le proprie ragioni. Il capo della confederazione dei sindacati tedeschi (DGB) Reiner Hoffmann ha persino salutato positivamente la proposta di legge sul Tarifeinheit. Il capo del sindacato ver.di. Frank Bsirke vede la legge come un attacco al diritto di sciopero, ma giudica e non sostiene la lotta di GDL. C´é una giungla di contratti ed invece in questo momento che é necessaria la coesione tra i lavoratori.

La frattura che viene generata dall´alto, ad esempio contrattualmente / con società di subappalto, serve a frammentare le lotte dei lavoratori, di ogni settore.

  • solidarietà nella lotta di GDL
  • piena attuazione delle richieste
  • nuove assunzioni del personale presso le ferrovie,riduzione dell´orario di lavoro a stipendio pieno
  • ritiro delle riforme delle ferrovie
  • ferrovie pubbliche, controllo e gestione pubblica
  • no alla legge sull´unità di contrattazione
  • libertà per tutti i colleghi sul Tarifvertrag (contrattazione collettiva)

da http://www.clashcityworkers.org/

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