#5maggio: lavoratori della scuola scioperano in tutta Italia
Centinaia di migliaia di persone hanno partecipato martedì 5 maggio alle iniziative per lo sciopero della scuola contro il DDL del governo “La Buona Scuola”. Per la prima volta dopo molto tempo, i sindacati maggiormente rappresentativi del settore (FLC CGIL, CISL scuola, UIL scuola, SNALS e GILDA) hanno promosso unitariamente l’iniziativa, organizzando cortei nelle città di Aosta, Bari, Cagliari, Catania, Milano, Palermo, Roma. I Cobas, primi promotori della mobilitazione, hanno indetto manifestazioni regionali e provinciali anche in altre città tra cui Bologna, Genova, Napoli, Padova e Torino.
A Roma si è svolto il corteo più numeroso, gli organizzatori hanno parlato di 100mila manifestanti. Non sono mancate le contestazioni a politici e sindacati. Alcuni iscritti della Cgil si sono spinti fino al palco dove la Camusso stava per prendere la parola, e hanno stracciato le loro tessere criticando duramente la strategia seguita dal sindacato.
In generale la giornata di sciopero ha registrato alti tassi di adesione (oltre il 70%) e mobilitazioni ampiamente partecipate lungo tutto lo stivale. Oltre a insegnanti, personale ATA e studenti, sono scesi in piazza anche sigle sindacali di altri settori, come la Fiom che ha sfilato a Milano. Alcuni hanno indicato la manifestazione della scuola di ieri come la “più grande di sempre”.
Il punto comunque non è lottare per la scuola (per la categoria o il comparto), ma lottare. Per migliori condizioni di vita, per tutti i lavoratori, oggi più sfruttati che mai.
da http://www.chicago86.org/index.php
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