Solidarietà a tutti gli arrestati e fermati per il primo maggio a Milano!
Pubblichiamo di seguito il comunicato del Collettivo Politico – Scienze Politiche in solidarietà ai compagni fermati e arrestati durante il corteo #noExpo del 1° Maggio
Il 1 maggio abbiamo partecipato al corteo NO EXPO a Milano nello spezzone Anticapitalista e Antimperialista, che ha manifestato per le strade a fianco dei facchini in lotta nelle cooperative della logistica e di altri lavoratori.
Uno spezzone che è riuscito a portare varie esperienze di lotta sui luoghi di lavoro e a iniziare un percorso comune di ricomposizione di classe e di lotta contro il capitalismo e il suo sfruttamento.
Abbiamo anche portato in piazza la nostra contrarietà al Jobs Act e al lavoro gratuito, inserito all’Expo con la consapevole complicità dei sindacati confederali (CGIL, CSIL e UIL); misure che indeboliscono tutti i lavoratori e sono un passo ulteriore verso la definitiva scomparsa dei diritti.
Il governo Renzi, infatti, sta portando avanti un vero e proprio attacco alle condizioni di lavoro e ai diritti dei lavoratori, conquistati dopo anni di lotte: il nuovo contratto a tutele crescenti, che precarizza tutti i nuovi assunti, l’introduzione del tirocinio obbligatorio e non retribuito in tutte le scuole superiori e la “novità” del lavoro gratuito sono tutte misure che abbassano le tutele e i diritti e che quindi indeboliscono tutti i lavoratori.
Per le strade milanesi dunque sono scese più di trentamila persone che hanno manifestato con rabbia e determinazione contro la grande opera EXPO e contro i divieti imposti dalla questura.
Come Collettivo Politico di Scienze Politiche, ribadiamo che, come studenti, attuali e futuri lavoratori, continueremo, anche dopo la giornata milanese di lotta, a opporci alle nuove riforme sul lavoro, che ci rendono sempre più precari, e ad appoggiare tutte quelle lotte che si sviluppano sul posto di lavoro, non ultima quella dei facchini dell’azienda SDA.
Infine, condanniamo il pesante clima repressivo e di criminalizzazione che ha portato a sgomberi, intimidazioni e fermi preventivi e dunque esprimiamo la massima solidarietà ai cinque arrestati durante il corteo e a tutti i fermati.
NO EXPO !
NO LAVORO GRATUITO !