[Livorno] ALP, i Confederali non hanno il monopolio dell’iniziativa elettorale

Da http://www.clashcityworkers.org/

La sentenza emanata dal Tribunale di Livorno è inequivocabile: il sindacato di base Unicobas può indire le elezioni per l’RSU nonostante la contrarietà di azienda e di CGIL-CISL-UIL. La decisione del giudice riguarda nello specifico l’Agenzia per il lavoro portuale (Alp), azienda di circa 60 dipendenti del settore portuale livornese, nella quale, nonostante Unicobas sia il primo sindacato per numero di iscritti, le organizzazioni confederali hanno avocato a sé il monopolio di iniziativa elettorale, basandosi tra l’altro sull’accordo sulla rappresentanza del 31 maggio.

Quest ultimo prevede infatti che la convocazione delle elezioni per le RSU spetti solo a CGIL, CISL, e UIL, e solo unitariamente: ciò comporta che laddove anche uno solo di questi tre sindacati si rifiuti di indire le elezioni, non ci sia spazio per una consultazione tra i lavoratori, ma solo per la nomina diretta da parte del sindacato (è il caso delle RSA).

Nel caso specifico della Alp, dove si utilizza il CCNL dei porti, l’accordo non si applica perché, al contrario di quanto avvenuto per l’igiene ambientale, la contrattazione nazionale non ha ancora recepito l’accordo del 31 maggio, un’interpretazione condivisa ed applicata anche dal Tribunale di Livorno. Le consultazioni elettorali, che potrebbero aprire una breccia nel monopolio confederale della rappresentanza in tutte le aziende e cooperative del porto livornese, si terranno il 2-3 dicembre prossimi.

Di seguito il comunicato dell’Unicobas

IL GIUDICE DA RAGIONE ALL’UNICOBAS

IL 2 e 3 DICEMBRE SI TERRANNO LE ELEZIONI DELLA RSU ALL’ALP ( EX AGELP) DI LIVORNO

FINITA LA DITTATURA DI CGIL, CISL E UIL

ELEGGIAMO LE RSU IN TUTTO IL PORTO DI LIVORNO

Con sentenza N° 1582 del 21/11/2013 il giudice Raffaela Calò del Tribunale di Livorno ha riconosciuto la validità dell’indizione della RSU all’ALP (ex AGELP) effettuata solo dall’UNICOBAS che ha recepito la richiesta effettuata dalla maggioranza dei lavoratori. CGIL,CISL e UIL, nonostante il nostro invito a fare una indizione comune, non solo si sono defilati ma hanno in tutti i modi cercato di ostacolarci appellandosi all’ALP ed alla Confindustria affinché non riconoscessero la validità di tale indizione.Il giudice ha quindi condannato per condotta antisindacale l’ALP e ha ordinato la messa a disposizione dei locali per effettuare le elezioni.

Cgil, Cisl e Uil hanno sempre evitato di indire le elezioni delle RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie) nelle varie ditte e cooperative del porto di Livorno nonostante che da 20 anni questo sia previsto dai Contratti Nazionali da loro sottoscritti. La ragione è evidente: è molto più semplice e meno “rischioso” per loro inviare alla trattativa aziendale degli emissari del sindacato (RSA) piuttosto che metterla in mano a dei rappresentanti eletti direttamente dai lavoratori (RSU).

Per 20 anni quindi hanno continuato a imporre la loro dittatura nel porto di Livorno perseguendo una politica fallimentare come quella dei padroni e dei dirigenti delle cooperative con i quali spesso vanno a braccetto.

Ma adesso questo giochino si è rotto ed a niente è valso il famigerato accordo del 31 maggio 2013 dove CGIL,CISL e UIL si arrogano il diritto esclusivo a indire le elezioni RSU. Quest’accordo INCOSTITUZIONALE infatti fino ad oggi non è stato recepito né da leggi né da contratti, per cui è tuttora valido quanto sta scritto nel CCNL 2009-2012, per cui l’Unicobas, anche da solo, può indire l’elezione della RSU. Questo è in sostanza quanto dice il giudice nella sentenza riconoscendo in pieno le nostre posizioni.

Facciamo pertanto appello a tutti i lavoratori del porto di Livorno affinché si proceda alla elezione della RSU anche nelle altre ditte e cooperative

COSI’ VEDREMO, ANCHE DAL RESPONSO DELLE URNE, CHI RAPPRESENTA EFFETTIVAMENTE I LAVORATORI

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