Pontedera – La Piaggio detta la firma a FIM e UILM

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Nella foto, Renzi in visita ad una fabbrica Piaggio in Vietnam, tempo fa, col padrone Colaninno.
Pubblichiamo da Il Manifestino dei Lavoratori Piaggio di Pontedera il comunicato della Rsu Fiom sui recenti sviluppi allo stabilimento:
Oggi all’unione industriali di Pisa si è svolto il secondo incontro tra Piaggio e Segr. Prov.li e RSU, il primo era avvenuto in azienda l’altra settimana sulla base di una richiesta fatta dalle org. Sind. Sui problemi produttivi di Piaggio e indotto.
Nel primo incontro la Piaggio aveva agevolmente evitato una discussione sulle questioni che interessano di più i lavoratori e che sono tra i motivi principali dei nostri fermi produttivi come i veicoli/prodotti che arrivano dall’estero, e spostato la discussione nella direzione a lei più conveniente: ammortizzatori sociali ovvero, come continuare a spolpare le casse inps e continuare ad agire in piena libertà nell’impoverimento delle lavorazioni.
Nel secondo incontro di oggi, infatti, sembrava tutto già pianificato per firmare la solidarietà senza se e senza ma fino al 19 di febbraio, data di scadenza del contratto di solidarietà in essere per la 3r e impiegati, e il tutto si sarebbe chiuso con la firma nel giro di pochi minuti, se non ci fosse stato l’intervento del direttore dell’unione industriali a ricordare che un contratto per soli 3 mesi non verrebbe accettato dal ministero del lavoro, un imprevisto che ha mandato in confusione la delegazione sindacale che ripetutamente ha sostenuto che si sarebbe potuto fare lo stesso con buona pace per la legge.
Una situazione imbarazzante sentire i padroni che ci richiamavano al rispetto della legge.
Ma poi come si dice: fatta la legge, trovato l’inganno, ed infatti a quel punto è spuntato il solito verbalino tra le parti, di quelli che devono stare segreti in un cassetto, in cui si dice che nonostante il contratto di solidarietà abbia la durata di un anno per renderlo presentabile agli occhi del ministero, le parti si impegnano ad interromperlo a febbraio, praticamente un raggiro dei limiti di legge che per fortuna tutta la FIOM non ha firmato.
La nostra posizione:
All’incontro abbiamo detto alla Piaggio che non siamo interessati ad una discussione su come aggirare la legge per usare la solidarietà, crediamo che l’impostazione debba essere un’altra, in cui si discute di come far pesare meno la cig sui lavoratori attraverso la maturazione del premio e dei ratei, con questa logica saremmo disposti a firmare anche la cig a condizione che l’azienda si impegni da subito a discutere approfonditamente dei motori e dei veicoli che devono essere prodotti a pontedera e nell’indotto, questi per noi sono i requisiti minimi per poter dire che il sindacato sta contrattando.
 Chi invece continua a firmare solo quello che l’azienda pone sul tavolo contribuisce a rendere sempre più deboli e ricattabili i lavoratori e a creare la condizione ideale per un disimpegno produttivo delle aziende e l’impoverimento di un intero territorio, e di questo ne dovrà rendere conto ai lavoratori.
RSU FIOM Piaggio
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