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sex & genders
Questa e’ una piacevolissima categoria utile per muoversi in sconfinati
genders. Ci puoi trovare pink azioni e autodeterminazione, incontrare qualche
favolosita’ e tanti plurali.
Un solo accorgimento: stai attent@ ai glitter, sono scivolosi. Ricordati di pubblicare nella categoria apposita sex&genders......
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LAYCA! AUTODETERMINAZIONE, LIBERTA', LAICITA' |
09/10/2006 |
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A catechismo no!
Verona si prepara ad ospitare il quarto convegno ecclesiale nazionale che si terrà, con tanto di visita papale, tra il 16 ed il 20 ottobre.
Alla ricerca di un rilancio politico e quanto mai terreno, Ratzinger e
Ruini presiederanno l'evento.
In quei giorni in città le scuole pubbliche verranno chiuse per permettere la
partecipazione all'evento e le strade saranno blindate.
Da alcuni mesi ormai la macchina organizzativa veronese sta lavorando a pieno
regime lautamente oliata e foraggiata da finanziamenti pubblici: chiese restaurate (con relativi due
morti sul lavoro), edifici imbiancati, forze dell'ordine allertate, copiose operazioni di "pulizia
etnica" contro stranieri irregolari.
Insomma un enorme dispiegamento di forze e un grande sperpero di denaro per permettere l'ennesima lezione di catechismo sociale.
Ma le reazioni in città
non
mancano: dal 7 al 21 ottobre il coordinamento "Facciamo Breccia" e alcune realtà locali promuoveranno "LAYCA! Atodeterminazione, Laicità, Libertà!", ovvero una serie di eventi culturali e di denuncia ricordando che anche a Verona c'e' qualcuno che a catechismo proprio non
ci vuole andare.
E già vengono scagliati i sacri
anatemi.
.: Calendario delle iniziative Layca.
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ORGOGLIOSO ANTIFASCISMO |
21/07/2006 |
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Manifestazione nazionale antifascista, Catania - 16 settembre 2006
Il 28 giugno, in occasione del GLBT
Pride catanese, un folto gruppo di fascisti, con la complicita' delle
forze dell'ordine, ha pesantemente cercato di
impedire lo svolgimento della manifestazione.
In risposta a queste provocazioni e ai continui tentativi di
legittimazione e di visibilita' sociale delle realta' neofasciste e
neonaziste in tutta italia e la criminalizzazione di chi l'antifascismo lo
pratica quotidianamente [1
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si svolgera' a Catania il 16 settembre 2006 una manifestazione nazionale
antifascista.
Continua in categoria antifascismo
Indicazioni sui treni e sulla logistica
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MONDIALI E PROSTITUZIONE |
26/06/2006 |
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Una montatura xenofoba?
Dal 9 giugno al 9 luglio 2006, 12 città tedesche ospiteranno i Mondiali
di calcio durante i quali è previsto l'arrivo di circa 3 milioni di tifosi, la
maggior parte uomini.
Secondo alcune
stime, contraddette dalle fonti più disparate, potrebbero essere
circa 40 mila le donne "importate" dall'Europa centrale e orientale in
Germania per offrire servizi sessuali ai tifosi. Non sono mancati gli
appelli e le iniziative
per contrapporsi all'intensificazione della prostituzione forzata, ma le
organizzazioni per i diritti de* sex workers e altre fonti anche
istituzionali mettono
in dubbio le previsioni di questa "invasione".
Il triste presagio di un incremento così consistente della
tratta di donne è stato molto gonfiato dai media
conservatori e da voci vicine al Vaticano
e ha dato modo alla polizia tedesca di intensificare le sue
operazioni contro l'immigrazione irregolare, in uno dei ricorrenti
accessi securitari così comuni in Europa.
Il responsabile del nuovo
mega-bordello di Berlino, costruito in una zona adiacente allo
stadio principale dei Mondiali di calcio, è stato chiaro: "Il calcio e il
sesso vanno insieme". Ma in questo binomio si inseriscono alla perfezione
anche il
nazionalismo e gli allarmi di stampo xenofobo. Da quando in Germania
la prostituzione è stata legalizzata, nel 2001, nel paese si contano
circa 400 mila
prostitute regolari, e gli strumenti più utili per combattere la
schiavitù non sono certo l'emergenzialismo e i controlli di polizia. Lo
sanno bene i comitati per i diritti de* sex worker, che stanno
denunciando le incursioni della polizia e hanno organizzato una rete di
assistenza per combattere la tratta e offrire informazioni alle
prostitute che arrivano in Germania in occasione dei mondiali.
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TORINO PRIDE |
11/06/2006 |
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Torino Pride 2006
Ebbene si, dopo essersi giocati l'evento in campagna elettorale, cercando
di farlo passare come un grande momento di folklore e quindi degno di un patrocinio
antirazzista e libertario, la "vetrinetta" del comune di Torino ospiterà il Pride nella giornata
di sabato 17 giugno.
Nel linguaggio colloquiale "Pride" indica normalmente la manifestazione
e le iniziative collegate che si svolgono ogni anno in occasione della
"giornata dell'orgoglio LGBT", nei giorni
precedenti o successivi al 28 giugno, data che commemora la rivolta di
Stonewall, episodio simbolicamente considerato come momento
d'inizio del movimento di liberazione gay nel mondo.
Nonostante si tratti di un evento indubbiamente
istituzionale, con adesioni
a dir poco ecumeniche, in questi tempi di ingerenze
cattoliche e atei devoti, vorremmo che il Pride fosse innanzitutto
la riaffermazione dell'autodeterminazione, della laicità e
della libertà sessuale di ciascuno.
Quest'esigenza ha spinto Facciamo
Breccia a proporre la creazione di
uno spezzone di movimento e no-vat
per il Pride.
Leggi il programma
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NO BUJU SI REGGAE |
06/18/2006 |
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Boicotta Buju Banton, boicotta musica omofobica!
Torna a Roma e in Italia il reggae che non vogliamo ascoltare: quello sessista ed omofobo di Buju Banton. Un "artista" bandito in tutta Europa per i contenuti espressi dai suoi testi; un artista che alle parole ha fatto seguire i fatti, sottraendosi alle proprie responsabilità con un silenzio assordante.
Nonostante tutto questo, vorrebbero riproporcelo nuovamente in un concerto dal vivo, il 28 giugno a Milano, il 29 a Roma e il 30 a Lecce.
Continua in Categoria Roma
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La pillola di Roma |
14/06/2006 |
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Pillola del giorno dopo? Prendo un treno e vado in Francia
Quello che non è riuscito a fare una legge è nei fatti una realtà.
Farsi prescrivere la pillola del giorno dopo *il giorno stesso* è
quasi impossibile...oppure si chiama così per il tempo che si impiega
per riuscirci?
Lo dimostra nei fatti questa azione di un gruppo di donne negli ospedali di Roma e provincia.
Dal newswire Post di sista
Continua in categoria Roma
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C |
18/03/2006 |
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Sentenze sul corpo delle donne
Dopo anni di lotte femministe (e non solo), finalmente nel 1996 viene approvata
la legge n.66.
Con questa legge finalmente la violenza sessuale viene riconosciuta come
reato contro la persona e non più contro la morale pubblica.
Ma in questi anni innumerevoli sono state le sentenze
controverse della Cassazione in materia di violenza sessuale.
E in questi giorni i giudici tornano in due casi a decidere sul corpo
delle donne. Nel primo caso
la Cassazione ha indirettamente stabilito che lo sviluppo e l'equilibrio
psicologico di una minore violentata dal convivente della madre non
sarebbero compromessi perché la vittima aveva già avuto rapporti
sessuali. Nel secondo
caso un militare stutunitense appena rientrato dall'Iraq, che ha violentato e brutalizzato una donna nigeriana, ha visto riconosciute a
proprio discarico delle attenuanti per via delle "tremende prove che è
stato costretto a subire" durante la missione.
Certo non è nuova l'abitudine a utilizzare negli scenari
bellici la violenza sessuale come vero e proprio atto di guerra:
dagli stupri
e le torture in Iraq e in Afghanistan, a quelli perpetrati contro le donne
somale dall'esercito italiano durante l'operazione "Restore Hope"
nel 1997.
Perfettamente in linea con questa tendenza e con l'atteggiamento di
molti giudici in materia anche l'archiviazione degli agenti di Bolzaneto
e la scelta deliberata di ignorare e passare sotto assoluto silenzio le
minacce a sfondo sessuale subite dalle donne nella caserma.
Ma del resto la legge in vigore non è certo una legge di liberazione
delle donne, e addirittura alcun* la definiscono "reazionaria" e
ben inserita nel sistema del Codice Rocco,
considerato che una violenza sessuale non risulta perseguibile a meno
che la vittima non sporga denuncia, cosa senz'altro difficile, quanto
meno dal punto di vista psicologico, tanto che solo il 35% delle
vittime di stupro denuncia di fatto il proprio aggressore.
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NO VAT(icano) |
05/02/2006 |
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Facciamo Breccia
Nell'anniversario della firma dei Patti Lateranensi (sabato 11 febbraio)
qualcuno ha deciso che ha qualcosa da ribadire ad alta voce. Qualcuno ha
deciso che e' stanco degli attacchi ai diritti riproduttivi delle donne,
alla legge 194 sull'aborto e alla legge 40 sulla procreazione assistita, di
vedere quotidiane discriminazioni e diritti negati nei confronti delle
persone gay, lesbiche, trans e di chiunque voglia vivere una sessualita' e
una affettivita' non omologata al verbo vaticano, stanco di vedere
continuamente attaccata ogni proposta di riconoscimento delle unioni civili,
stanco dei continui tentativi di imporre una istruzione privata e con enormi
vantaggi agli insegnanti di religione, stanco dei privilegi economici del
Vaticano e delle continue ingerenze dello stesso in ogni singolo aspetto
della vita delle persone.
Queste persone provenienti dalle piu' varie realta',
associazioni, collettivi e percorsi si sono unite in una mobilitazione
permanente denominata FacciamoBreccia (1 ) e saranno in piazza
per ribadire la richiesta di cancellazione del Concordato e per, ancora una
volta, urlare a gran voce la propria volonta' di Autodeterminarsi nella
propria quotidianita' e nelle proprie scelte di vita.
Presidi, manifestazioni e serate in vista della manifestazione nazionale: Pisa, Roma, Bologna, Torino
Comunicati stampa Facciamobreccia
( 1,
FR, EN, ES) , CSOA La
Chimica, Comitato orgoglio
laico
Rassegna
stampa
Materiali Manifesti, banner e
volantini, Spot
audio
Campagna di sostegno
economico per la manifestazione di Roma
Sito internet di riferimento www.facciamobreccia.org
Features di approfondimento:
L'undicesimo dice: non contestare
Piu' autodeterminazione, meno vaticano
Treni Speciali
Treno Breccia del Sud (prenotazioni
e informazioni)
PARTENZA sabato 11
MI centrale (ore 7) | BO (ore 9) | FI Campo di Marte (ore 10.30) | ROMA (ore
13.30)
RITORNO sabato 11
Partenza da ROMA ore 23
Treno Breccia del Tirreno
Tutte le
informazioni per prenotare
Intercity 507, partenza da Torino Porta Nuova ore 6.30 sabato mattina.
Genova (ore 8.21), La Spezia (ore 9.30), Pisa (ore 10.17), Firenze (ore 11.21), Roma (ore 13.17)
RITORNO sabato 11
Partenza da Roma 23.30
IL CONCENTRAMENTO PER IL CORTEO È ALLE ORE 14.00
PIAZZA BOCCA DELLA VERITA' [METRO B CIRCO MASSIMO]
Aggiornamenti
Sequestro striscione
Abbiamo fatto breccia
La politica non può più essere suddita del Vaticano
Collegamenti audio
Radio Onda d'Urto [Gianni, circolo Pink verona][Graziella, Cobas][Marco, Facciamobreccia Bologna][Nicola][Delia Vaccarello]
Radio Blackout [Marco (facciamobreccia bologna) e Graziella (cobas roma)
Video della manifestazione [1][2]
Foto della manifestazione [1][2][3]
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LIMITROFO A CHI? |
27/01/2006 |
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Imc sicilia si autosospende
Ci risiamo.
Indymedia Sicilia (o meglio, attivisti definiti "limitrofi" ad essa) e' stata accusata per l'ennesima volta di non essere in grado di "gestire il newswire". Non e' la prima volta.
Vani, fin ora i tentativi di spiegare il funzionamento e la policy che Indy s'e' data come network (e che quindi non dipende dai singoli admin): invece di confrontarsi su pratiche e metodi, c'e' chi da tempo preferisce pretendere comportamenti che poco hanno a che vedere con indymedia e i suoi principi fondanti.
Nell'attesa che chi ha minacciato di aggredire fisicamente gli "attivisti limitrofi" capisca che non esistono gestori ne' redazioni di indymedia, abbiamo condiviso il problema con tutto il network e scelto di sospendere la categoria Imc Sicilia...
:: Continua in Imc Sicilia ::
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TRANSGENDER DAY OF REMEMBRANCE 2005 |
16/11/2005 |
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Giorno della memoria
Il 28 novembre 1988 negli USA Rita Hester, transessuale [EN], venne uccisa. Per quanto accaduto, nel 1999 la comunità omosessuale, lesbo e transessuale di San Francisco la volle ricordare con una veglia: "Remembering Our Dead" che si celebra in USA e in Canada ogni 20 novembre, il "Giorno della memoria".
Domenica 20 novembre si terrà anche in alcune citta' italiane in contemporanea con il resto del mondo The Day Of Remembrance in ricordo di tutte le persone transessuali e transgender assassinate nel mondo.
La popolazione transessuale è considerata in tutto il mondo una tra le più esposte al suicidio causato da emarginazione sociale e discriminazione che si esprime in modo variamente profondo nelle diverse culture e società. Suicidi stimolati da pressioni psicologiche esterne talvolta troppo forti da essere sopportate. In molti di questi casi il suicidio altro non è che un omicidio realizzato da un intera società.
Le dimensioni del fenomeno potrebbero far parlare di un vero e proprio genocidio, alimentato dal pregiudizio e dalla transfobia. Transfobia che affonda le sue radici in quella morale che considera come anormale e pericoloso tutto ciò che si discosta dal modello di genere, di sesso e di famiglia imposto. Le persone transessuali secondo questa logica sono considerate degenerate e non degne di rispetto, il loro assassinio risulta quindi giustificato e considerato meno grave di quello di altri individui.
Questo clima omofobico e transfobico viene alimentato in Italia dalle parole periodicamente pronunciate dai pulpiti vaticani e dai politicanti teo-cons. Parole di odio che non solo istigano ma quasi approvano aggressioni verbali e fisiche, discriminazioni e violenze sociali verso le persone che non si allineano ad un certo modello sociale e che decidono di autodeterminare quotidianamente le poprie vite a partire dalla propria sessualita', affettivita' e identita' di genere.
Approfondimenti
- Alcune delle vittime... [ EN | ITA ]
- Transessualismo e occupazione
- Transessualismo e rapporti in famiglia
- Una panoramica dei diritti delle persone transessuali e transgender in Italia e in Europa
Documenti
- Norme in materia di rettificazione di attribuzione di sesso in Italia
- Siti internet di riferimento
Comunicati stampa
Bologna (MIT) - Torino (Gruppo Luna)
Il programma delle manifestazioni in tutta Italia
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12-13 GIUGNO: I REFERENDUM SULLA PMA |
14/05/2005 |
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40 contro tutt* (donne, coppie, malati…)
Il 12 e 13 giugno, in clima balneare e nel silenzio dei media, si
voterà sulla Procreazione Medicalmente Assistita, materia
regolata dalla pessima legge 40, che impedisce la ricerca
sulle cellule staminali embrionali, obbliga le donne che ricorrono alla
PMA a procedure dannose
per la salute, spiana la strada alla revisione della
legge sull’aborto, impedisce alle coppie sterili la fecondazione
eterologa...
Il referendum che proponeva l’abrogazione totale è stato
bocciato;
con i 4 referendum per l’abrogazione parziale si tenta di
limitare i danni di questo cocktail di integralismo religioso,
oscurantismo, paternalismo e misoginia. Anche molte realtà di
movimento hanno deciso di mobilitarsi per raggiungere il quorum e non
ripetere il buco nell’acqua (di mare) dell’articolo
18.
Comitato
nazionale per il Sì - ContrAzione - Unione
Atei Agnostici Razionalisti - Cerco un Bimbo - In-Fertility - Comitato per la
cancellazione della legge sulla PMA
Gioca a Embrioni
in fuga!
> TUTTE
LE INIZIATIVE < segnala quelle della tua città!
Non puoi tornare a casa per votare? Puoi votare fuori sede, leggi come si fa
Sei all'ospedale :-( ? Puoi votare
:-) !
> AGGIORNA QUESTA FEATURE! <
Inserisci personalmente i link che ritieni pertinenti:
[40
contro tutt*]
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OGNI CITTADINANZA E' POSSIBILE |
04/12/2003 |
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Iniziative e manifestazione a Verona contro l'omofobia
Il 14 luglio 1995, a Verona, il consiglio comunale approva le Mozioni 336- 361- 393, presentate dai Popolari, dal Patto Segni e da Forza Italia, nelle quali la "Risoluzione per le pari opportunità delle persone omosessuali" approvata dal Parlamento Europeo è stata respinta come immorale. Nella mozione 336 proposta dall'allora Partito Popolare, si legge: "..l'omosessualità contraddice la stessa legge naturale e l'applicazione della succitata risoluzione avrebbe effetti fortemente negativi sulla formazione psicologica ed umana dei giovani…".
Le mozioni del 1995 riassumono bene una situazione che in Italia si fa sempre piu' preoccupante e che a Verona si e' manifestata spesso in tutta la sua drammaticita'. Frequenti gli atti di xenofobia, omofobia e intolleranza, fra cui veri e propri blitz punitivi contro omosessuali, nomadi [ 1 ] e centri sociali.
Gli organi istituzionali degli scorsi anni hanno finanziato i promotori di queste azioni spacciando spesso iniziative di propaganda neofascista per iniziative culturali [ 1 - 2 - 3 - 4 ],
discriminando apertamente i propri collaboratori, alimentando odio
verso extracomunitari, immigrati e omosessuali [ 1 ]
. L'attuale giunta di centrosinistra, nonostante sia in carica ormai da piu' di due anni, non ha ancora pensato opportuno abrogare le Mozioni 336, 361 e 393 che a dieci anni di distanza continuano ad essere valide. Alle mancanze istituzionale si aggiunge anche una massiccia presenza di integralisti cattolici che, tra un messaggio omofobico e l'altro, promuovono la tesi dello scontro di fedi e civilta' in una zona ad alta percentuale di immigrati. E mentre Roberto Fiore e i suoi
amichetti fascisti vanno a braccetto con l'integralismo cattolico, il nazionalismo piu' becero e il demenziale orgoglio padano, negli stadi i giocatori di colore
vengono insultati
confermando quella veronese tra le curve piu' razziste d'Italia mentre per le strade viene arrestato chiunque provi ad esprimere una qualche forma di dissenso.
Ma Verona ricorda anche la sua storia antifascista e non resta a guardare, numerose sono le manifestazioni e interventi che negli anni si sono susseguite in questa citta' [1 - 2], numerose le proteste e i tentativi di mobilitazione e sensibilizzazione sul tema.
Il 26 febbraio 2005 a Verona si svolgera' la MANIFESTAZIONE "Ogni cittadinanza e' possibile", preceduta da una settimana di mobilitazioni, mostre e dibattiti.
In piazza per ribadire il proprio antifascismo, per contrastare ogni attacco alle libertà individuali e ogni tentativo di discriminazione, per richiedere a gran voce la tutela dell'identità di genere e dell'orientamento sessuale e il riconoscimento giuridico e sociale dei gay, delle lesbiche, dei bisessuali , dei/delle transessuali e transgender.
In piazza anche per ricordare cosa succede in Italia ogni giorno e che spesso passa sotto silenzio, i tagli ai finanziamenti e i regolamenti liberticidi imposti ai consultori, le recenti modifiche alla legge sulla procreazione medicalmente assistica [1 - 2] e i tentativi di vanificare quella sull'aborto, la legge Bossi-Fini sull'immigrazione, giusto per citarne alcune...
Spot audio e report per le radio
AGGIORNAMENTI: forza nuova e gli integralisti cattolici organizzano una contromanifestazione [ 1 ] mentre la Lega manifesta tutta la sua omofobia
APPUNTAMENTI
VENERDI 18 FEBBRAIO 2005
Circolo pink, Via Scrimiari 7 Verona
ore 17.00 "Il crociato della porta accanto" Mostra dei documenti e della propaganda degli integralisti cattolici veronesi
ore 21.30 - Pubblica lettura dei: "Versetti ed esempi edificanti per gli oratori delle figlie di Maria"
SABATO 19 FEBBRAIO 2005
csoa La Chimica Verona, Via Perini ex asilo Santa Croce Verona
ore 21.00 Presentazione del Video "Queer For Peace: appunti dai confini"
SABATO 26 FEBBRAIO 2005
9.30/13.30 Convegno "OGNI CITTADINANZA E' POSSIBILE"
ore 14.00 PARTENZA CORTEO da Porta Vescovo - Verona
Tutte le INFORMAZIONI sulla manifestazione
Appuntamenti a Bologna
AGGIORNAMENTI DAL NEWSWIRE
Militanti del circolo Pink e del c.s.o.a. La Chimica occupano l'ufficio del sindaco
Considerazioni finali sul corteo (RadioGAP) (audio)
Diritti di cittadinanza: video della manifestazione (video)
Fotografie dal corteo [ 1 - 2 - 3 - 4 ]
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CONSULTORI |
25/01/05 |
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Non vogliamo un'altra legge.
La legge n° 15/76 regola nel Lazio i consultori familiari, pubblici e privati.
Negli ultimi 30 anni, attraverso prevenzione e informazione e con una
particolare attenzione alla sessualità delle e degli adolescenti, i consultori hanno lavorato per la salute delle donne e a garanzia di scelte di maternità libere e consapevoli.
Tuttavia negli ultimi 5 anni la giunta regionale ha chiuso molte di queste
strutture territoriali e ridotto drasticamente finanziamenti e personale. Inoltre
la regione sta cercando di far passare un'altra legge molto pericolosa in cui l'autodeterminazione e la libertà della donna scompaiono per lasciare posto al "diritto alla vita del concepito", al finanziamento ai privati, alla presenza di consulenti esterni (non figure professionali ma legate ad associazioni di volontariato come il movimento per la vita). Inquietante appare l'obbligo di compilare un questionario per motivare la richiesta di interruzione volontaria di gravidanza, che di fatto assegna agli operatori il ruolo improprio di dissuasori.
La nuova legge cancella 30 anni di lotte delle donne negando alle stesse il diritto ad una sessualità più consapevole, eliminando l'assemblea delle donne dei consultori, luogo di confronto diretto tra operatrici e utenti stesse, sostituendolo con un comitato consultivo a nomina delle giunta.
Non vogliamo un'altra legge poichè basterebbe l'attuazione della L.15/76, basterebbero dei stanziamenti in bilancio che garantiscano alle operatrici e agli operatori gli strumenti utili all'efficienza delle strutture esistenti, potenziandole e rendendole adeguate a rispondere alle esigenze vecchie e nuove delle donne di ogni cultura, età, paese.
L'assemblea delle donne per i consultori si vede tutti i lunedì alle 21 a Via dei Volsci 22.
Appuntamenti: 5 febbraio assemblea cittadina al c.s.o.a. Macchia Rossa.
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La 1514 nuoce gravemente alla salute |
04/02/2004 |
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Proteggi i bambini, non fargli respirare la 1514
English article: [ {ContrAzione} Discrimination on the desire for having a child ]
Tra l'approvazione della legge Gasparri e il menu' di natale, e' stata definitivamente votata la legge 147, ora 1514 sulla procreazione
assistita.
Moltissime le mobilitazioni che continuano a svolgersi in
diverse citta', per contestare la legge che regolamenta l'accesso (e
l'applicazione!) alle tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita.
Legge fortemente contestata anche all'interno del parlamento dalle
deputate che hanno dato vita a uno schieramento trasversale ai partiti di
appartenenza.
La legge 1514 rimette
fortemente in discussione i diritti fondamentali conquistati dalle donne,
discrimina le persone omosessuali e, con la sua impostazione etica
chiaramente cattolica, interferisce pesantemente sulla ricerca medica.
Tra i 18 articoli votati, senza nessuna modifica, passa anche la tutela e il riconoscimento giuridico dell'embrione. Ora la coalizione che ha sostenuto la legge è pronta a rimettere in discussione la legge 194 sull'aborto.
Da piu' parti la richiesta di un referendum abrogativo.
La Legge 1514 in poche parole
Foto sabato 7: |
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Video sabato 7: |
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Spot audio contro la Legge 147
Video protesta del 12/12/03 davanti alla sede della Margherita
Mobilitazioni
7/8 febbraio - manifestazione nazionale a Bologna
Campagne Iniziative & Azioni
Uova: Campagna lanciata da A/matrix, gruppo di galline ribelli
Presidio nazionale a Roma: Sabato 24/01/04
Contributi & Approfondimenti
Sulla Pma - La legge contro le donne | fermiamo la legge | nessuno scambio politico sul corpo delle donne | Figli? Solo agli eterosessuali che pagano
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