Anche la festa è riuscita: tante, tantissime persone sono affluite al Parco Pellegrini (situato dietro allo stabile dove fino a qualche anno fa viveva il Centro Sociale Mario Lupo), nel quale si trovavano bancarelle di gruppi ed associazioni, cibo popolare, birra a fiumi. Nel pomeriggio nel parco si è tenuto il consueto “contro-concertone”, dando spazio ad alcune band cittadine. Verso sera, la festa si è trasferita allo Spazio Occupato Sovescio, continuando quindi lo stretto rapporto di collaborazione attiva presente fin dall’inizio tra le realtà libertarie presenti in città.
Con questa iniziativa ancora una volta si vuole rimarcare una totale alterità rispetto alle pratiche ed agli obbiettivi propugnati dal sindacalismo istituzionale, che sempre più si pone come centro-servizi e come argine al conflitto sociale, dimenticando che il suo compito principale deve restare la lotta di classe e la difesa dei lavoratori e dei precari. Partendo da questi concetti intesi in senso intransigente, per l’USI-AIT l’azione sindacale deve essere diretta, autorganizzata e sempre profondamente antagonista ad ogni forma sirena del potere, in qualunque forma esso si manifesti.