Non diteci che i soldi non ci sono! Occupata sede della Olt a Livorno

oltOccupata questa mattina, dalle 9 e 30 fino all 12 la sede OLT  Offshore LNG Toscana in piazza Mazzini. Nonostante gli uffici siano “nascosti” dietro due porte blindate al secondo piano del vecchio palazzo del Cantiere Orlando, 6 disoccupati sono riusciti ad entrare all’interno degli della sede OLT distribuendo alcuni volantini ai dipendenti e chiedendo di contattare l’Autorità Portuale  di Livorno per ottenere subito un incontro con i responsabili del progetto. Contemporaneamente un centinaio di lavoratori e disoccupati sostenuti dal sindacato Asia-Usb hanno presidiato la piazza bloccando il traffico ed esponendo alcuni striscioni e cartelli. Una manifestante è stata investita di proposito da un conducente di una Mercedes che è poi fuggito.

Dopo alcune ore di trattativa l’occupazione si è conclusa dopo aver ottenuto un incontro con Giuliano Gallanti dell’autorità Portuale fissato per martedì alle 16 presso il palazzo sugli Scali Rosciano. E’ stato convocato un presidio di fronte alla Port Authority per le 15:30.

Dopo l’occupazione il comitato disoccupati e precari si è mosso in corteo spontaneo fino all’inizio di Corso Mazzini.

Di seguito il comunicato:

«Il rigassificatore è un impianto del quale oggettivamente è difficile pensare di poter fare a meno”Sindaco Alessandro Cosimi del Partito Democratico. Aprile 2012

”Quello di oggi per noi è il concretizzarsi di uno dei massimi risultati che sta ci sta a cuore: il lavoro. Ci abbiamo creduto noi e chi ha investito nella nostra città” Bruno Picchi del Partito Democratico. Luglio 2013

“Il rigassificatore aumenterà le capacità di attrazione del nostro territorio” Piero Nocchi segretario della CGIL di Livorno. Novembre 2002

”Ero nel consiglio di amministrazione che a Genova prese la decisione di realizzare questo rigassificatore, iniziativa che può cambiare molto in questa città. Non solo per le opportunità di lavoro, ma è un messaggio per vincere lo scetticismo: è il momento di avere coraggio e di osare”. Giuliano Gallanti Presidente dell’autorità Portuale di Livorno luglio 2013

“Il rigassificatore avrà delle ricadute positive per tutto il territorio Livornese” Enrico Rossi. Presidente della regione Toscana del Partito Democratico 17 luglio 2013

Il rigassificatore Offshore è un’infrastruttura che non è mai entrata in funzione! E’ una truffa ai danni di tutti i cittadini

E’ costato alla collettività solo nel 2014 e 2015:

125 milioni di euro.

Dove sono fintiti i centinaia di posti di lavoro promessi? I vantaggi sulle bollette? Forse nelle tasche di qualche speculatore privato?

Con 125 milioni di euro sarebbe stato possibile creare un reddito di 500 euro al mese per 10 mila disoccupati per due anni

Oggi il comitato disoccupati e precari sostenuti dal sindacato Asia-Usb ha deciso di presidiare la sede Olt in piazza Mazzini. Ci dicono quotidianamente che i soldi  per un reddito minimo garantito non ci sono quando in realtà vengono spesi milioni di euro per opere inutili e costose come il rigassificatore.  Qualcuno deve darci delle risposte!

Gli stessi soggetti che hanno sostenuto il rigassificatore, in questi mesi, stanno portando avanti il progetto della nuova Darsena Europa. Vogliamo garanzie sul quel progetto, vogliamo trasparenza sull’utilizzo dei soldi pubblici. Vogliamo un lavoro vero. Prima i disoccupati.

Comitato Disoccupati e Precari                                    

Asia-Usb

tratto da http://senzasoste.it/

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