Post Tagged with: "Guerra"

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Panebianco e sorrisi amari: quanta ipocrisia sui giornali

Angelo d’Orsi Tratto da: http://www.sinistrainrete.info/ Per fortuna che in tanta pecoraggine, in tanto mediocre conformismo, in tanta disonestà intellettuale sciorinati a piene mani sul “caso Panebianco”, si sono sentite voci dissonanti, da quella che era in qualche modo attesa e prevista, del Manifesto (per la penna, garbata, della direttrice, Norma Rangeri), a quella inattesa e sommessa, di un accademico (Guido Itzcovich sul Secolo XIX), [...]

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Ansie guerrafondaie dell’imperialismo di casa nostra

Dati INPS evidenziano che l’occupazione “finalmente in aumento” nel 2015, di cui il premier Renzi si riempie la bocca, deriva sostanzialmente sia dall’incremento dei contratti a tempo determinato, sia, soprattutto, dal boom dei “voucher”, ora venduti anche dai “tabacchini”, grazie all’entrata in vigore del Decreto n.81/’15, attuativo del Jobs act, ed utilizzati per più di un milione di proletari. E’ [...]

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La fase superiore dell’imperialismo. Dalla fase multinazionale a quella transnazionale

di Maurizio Brignoli, da http://www.lacittafutura.it/ Le mutazioni strutturali che caratterizzano il passaggio dalla fase multinazionale a quella transnazionale dell’imperialismo, insieme all’ultima crisi di sovrapproduzione, hanno comportato una modificazione dei processi produttivi volta a scardinare la resistenza di classe, la trasformazione dello stato nazionale e la sua subordinazione agli organi sovranazionali del capitale transnazionale e un riacutizzarsi dello scontro interimperialistico Il passaggio [...]

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Guerra e narcotraffico nel mondo – Giovedì iniziativa al Centro Java

L’infoshop Java - C.A.T. Cooperativa Sociale – Presentano giovedì 4 febbraio h.18.00 — al centro JAva in Pzza Salvemini LA GUERRA CON LA DROGA di Alessandro De Pascale Un viaggio fatto di storie, immagini e testimonianze, che lega il narcotraffico mondiale ai conflitti vecchi e nuovi. Dai traffici di oppiacei dei militari in Afghanistan a quelli dell’Uck nel Kosovo protetto dalla Nato, [...]

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Siria – La macchina di morte di Bashar al-Assad

di Benjamin Barthe, da A l’encontre Il 15 dicembre 2015, il segretario di Stato americano, John Kerry,incontrava a Mosca, per la seconda volta in quest’anno, Vladimir Putin e il Ministro degli esteri, Sergei Lavrov.Formalmente si trattava di preparare la riunione del 18 dicembre 2015 a New York, del Gruppo di lavoro internazionale sulla Siria. Il Cremlino sostiene, appoggiandosi sul suo intervento militare in Siria da settembre a sostegno di Bashar al-Assad, la formazione di una grande coalizione, formalmente sotto mandato ONU, con un invito rivolto al governo siriano. È in atto una vasta operazione di riposizionamento delle influenze delle potenze imperialiste, internazionali e regionali. Si esprime una convergenza: «Noi tutti combattiamo i criminali di Daesh», che sono effettivamente tali. La coalizione militare contro Daesh, che dovrebbe riunirepiù strettamente la Russia, l’Iran, gli Stati Uniti, la Francia e il regime di Assad risponde, se si può usare il termine, a un voto di Daesh. In altre parole, Daesh potrebbe sostenere che è«lasola a battersi contro tutte queste forze per proteggere la comunità sunnita ». In questo contesto, all’Arabia Saudita impantanata in una guerra criminale allo Yemen, chefavorisce e nutre la presenza dei gruppi Al Qaida e Stato islamico a Aden e nell’est del paese è stato chiesto dagli Stati Uniti di mettere assieme una pretesa coalizione di 34 Stati, che diconotutti di appartenere al sunnismo. Sull’altro versante, la mullah – crazia dell’Iran, che apporta il suo appoggio militare sul terreno a quel che resta dell’esercito di Bashar al- Assad,gioca la stessa carta, ossia cerca di rivestire la difesa dei propri interessi con un manto religioso settario sciita. E questo è un calco del marketing politico-militare e wahabita del Regno dei Saud. Ora, per porre fine alle [...]

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Guerre e terrore come prodotti del capitalismo

Dal n. 36 di “Alternativa di Classe” La situazione sta precipitando in Siria. Russia e Francia bombardano, la Gran Bretagna di Cameron, con la “neutrale complicità” dei laburisti, pur guidati da Corbyn, noto leader “di sinistra”, si sta preparando ad intervenire militarmente. Gli aerei della Raf sono pronti per la guerra, nella base britannica di Akrotiri a Cipro. Sono arrivate [...]

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1914 – 2011: “i nostri segni di pace”. Dalla tregua di Natale alle rivolte contro il capitale

« Buon Natale ». Quante volte lo abbiamo sentito in questi giorni, con tanto di pacifismo candito e panforti di zuccherosa ideologia benpensante ! Di fronte allo scontato pacifismo della retorica, la storia è molto più fantasiosa, sicuramente mai scontata. Si ricorda la prima guerra mondiale, essendone trascorsi 100 anni, non si ricorda, il giorno di Natale, cosa successe in trincea. Nell’esplosione di [...]

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1916 – In galera per aver detto “buon natale” a chi aveva una divisa di un altro colore!

La notte dal 19 al 20 dicembre 1916 un plotone della 6° compagnia del 129° fanteria, durante i lavori per spalare la neve, il caporalmaggiore R.D. e il caporale C.M. vedevano gli austriaci intenti a spalare anche loro la neve; questi rivolsero parole di saluto, non comprese perché in tedesco, finché arrivò M.E. che fu in Germania a lavorare e [...]

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Fermiamo la corsa alla guerra

Dobbiamo fermare le guerre, quelle in atto, quelle appena dichiarate e soprattutto quelle che si stanno preparando. Deve essere la prima istanza di mobilitazione per il prossimo futuro e non per Parigi, non solo per Parigi. Quello che è successo nella capitale francese ha toccato le nostre corde più profonde: ma per quale motivo se non perché i morti erano [...]

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L’imperialismo “italiano” in concreto: il caso ENI

tratto da http://www.operaicontro.it/ Redazione, Il Corsera del 10 dicembre intervista Claudio Descalzi, amministratore delegato dell’Eni. L’intervista è riportata nelle pagine economiche del quotidiano milanese, dove piccoli e grandi investitori si informano per far rendere i loro capitali. Descalzi, come a.d. del 6° gruppo petrolifero mondiale, ha il compito di garantire profitti e la loro eventuale distribuzione sotto forma di dividendi o [...]

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