Marocco: Solidarietà per la lotta degli studenti

Riceviamo e pubblichiamo questo appello degli studenti marocchini nel quale si denunciano le misure repressive del governo nei loro confronti e si chiama ad una grande mobilitazione per il prossimo 25 Dicembre.

Il movimento studentesco marocchino all’interno dell’università e delle istituzioni accademiche – ci sono circa 800.000 studenti in Marocco, il 48 percento dei quali sono donne – sta strenuamente lottando contro le politiche neoliberiste, di austerity, e di repressione; così come contro le alte rette universitarie che impediscono a migliaia di giovani provenienti da famiglie operaie di iscriversi all’università.

Questo accade mentre lo stato marocchino porta avanti le sue politiche di repressione contro le lotte studentesche, detenendo nelle prigioni gli studenti – dozzine dei quali sono compagni. Per questo motivo, gli studenti sono incapaci di tenere le proprie manifestazioni sindacali, culturali, e creative sotto la tutela del Sindacato Nazionale degli Studenti Marocchini (un’associazione di studenti fondata il 26 dicembre 1956 e poi soppressa e dichiarata fuori legge a partire dal luglio 1981).

Inoltre, come parte del suo piano per proibire e limitare il diritto alla sindacalizzazione e alla democrazia all’interno delle università marocchine, il governo è vicino a confiscare al suddetto sindacato la sua principale sede, trasferendola sotto la giurisdizione del Ministero della Gioventù e dello Sport. Questo atto sta provocando un fortissimo senso di sdegno tra gli studenti in molte università marocchine, che denunciano questa ingiusta decisione come funzionale al restringimento delle libertà del loro sindacato.

In risposta alle politiche anti-studentesche e in vista delle celebrazioni del 60esimo anniversario del sopramenzionato sindacato, un grande numero di attivisti politici, incluso il movimento studentesco marocchino e vecchi militanti affiliati al sindacato, intendo marciare in massa – il 25 dicembre 2016 a Rabat – per protestare contro la decisione dello stato di confiscare la loro sede principale, e difendere il diritto ad una libera, democratica, secolarista, e idonea istruzione pubblica, così come condannare la repressione contro la libertà sindacale nelle università e demandare il rilascio degli studenti arrestati.

Perciò, richiediamo supporto da parte dei fraterni movimenti studenteschi e dei sindacati in Italia per:

1- Denunciare il tentativo del governo marocchino di confiscare la suddetta sede e alienarla a favore di uno dei dipartimenti governativi, incluso intentare una causa giudiziaria;

2- Sostenere la marcia nazionale che si svolgerà il 25 Dicembre 2016 in occasione del 60esimo anniversario del già ricordato sindacato;

3- Fornire supporto politico e immateriale alla battaglia degli studenti marocchini, incluso inviare dichiarazioni che mostrano tale sostegno per la lotta contro le politiche di austerity, di repressione, e di stampo neoliberista che puntano a privatizzare il sistema educativo;

4- Esigere da parte dello stato marocchino, attraverso il Ministero degli Interni e le sue forze di sicurezza, un sensibile affievolimento del suo controllo e della sua flagrante interferenza che non permette agli studenti di organizzare il loro sindacato, le loro attività politiche, e di tenere il proprio congresso sotto la tutela dello storico sindacato studentesco.

Firma qui la petizione

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