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Archivio per ottobre 2010

LE SOLITE TESTE RASATE – Red and Anarchist Skin Head

29 ottobre 2010 1 commento

La RASH Roma presenta LE SOLITE TESTE RASATE – Red and Anarchist Skin Head, un progetto fotografico di Massimo Nolletti.

www.massimonolletti.com

Affacciarsi sulla seconda metà di via dei Volsci significa entrare in una di quelle strade della città dove le regole sono ribaltate: un numero civico dopo l’altro in cui realtà completamente diverse, tutte ai margini della società riconosciuta, riescono bene o male, a convivere.
La sede della R.A.S.H. Roma è al civico 26. Una parte di muro coperta dai graffiti, colorata e precisa, con i simboli principali degli Skinheads di S. Lorenzo, i quali, si capisce, non vogliono passare inosservati.
Capelli rasati, jeans stretti o pantaloni mimetici, anfibi, bretelle, polo: inutile precisare chi sono gli skinheads. L’espressione impassibile c’è, la voglia di farsi giustizia da soli con ogni mezzo pure, ma i valori che li uniscono sono totalmente opposti ai naziskin. Generalizzare credendo che lo skinhead sia necessariamente un naziskin è un banale luogo comune.
Assistere ad una riunione dei R.A.S.H. è un misto di divertimento e di stupore. Si ritrovano al “26”, il centro sociale che hanno rioccupato, dopo anni di abbandono: quando sono entrati era tutto distrutto e ognuno di loro si è dato da fare per risistemare, decorare e dotare lo spazio di tutto ciò che serve per farne un luogo vivibile.
Si riuniscono una volta a settimana, quelli che hanno fondato la R.A.S.H. Roma 5 anni fa: discutono delle spese e della necessità di trovare fondi per andare avanti, organizzano dibattiti, manifestazioni in memoria di personaggi caduti nella lotta al fascismo e di ragazzi periti ingiustamente sotto i manganelli della polizia. Parlano concitati, gesticolano, le battute si sprecano e qualche volta si perde il discorso. Ogni tanto si alza la voce e ci si parla sopra, in modo accorato ma non minaccioso. Chiedono il parere l’uno dell’altro, si consultano, si consigliano e decidono quanto più democraticamente possibile.
La diffidenza che porta molti a considerarli solo un gruppo di estremisti si perde osservando l’impegno che viene messo nel lottare per le cause in cui credono, la fermezza che si legge negli occhi e nei gesti.
Se vuoi sopravvivere per strada la violenza è una necessità, dicono. “Quando ti attaccano in gruppo non puoi fare a meno di combattere. Quando la divisa diventa repressione violenta e ingiusta, bisogna reagire”.
Essere uno skinhead vuol dire non accettare più i compromessi, a costo di essere discriminato. Diventare un membro della R.A.S.H. Roma vuol dire decidere un giorno che non ci si riconosce più nei metodi di lotta degli altri gruppi di attivisti,diventa istintivo ribellarsi.
Per ognuno di loro è stato lo stesso: un giorno ti rendi conto che quello che stavi già facendo non basta e stufo di lottare senza ottenere niente, ti guardi intorno in cerca di un punto di riferimento più forte. Incontri la cultura skin, decidi che ti piace e che te la senti addosso, decidi che d’ora in poi i fascisti avranno del filo da torcere. Non importa quello che pensa la gente: essere definito un estremista è solo un complimento.
Frequentando il quartiere, prima o poi ti riconosci,è inevitabilmente, diventi un gruppo: è così che è nato il 26.
Ciò che li accomuna non è solo un’idea politica: “Politica è una cosa, skin è un’altra”. Fra di loro ci sono comunisti, socialisti e anarchici, ognuno ha mantenuto le sue idee, ma i confronti politici spesso si concludono con una bevuta e le casse dell’impianto a tutto volume, uniti dall’essere skin.
Colonna sonora di ogni serata vissuta insieme e segno distintivo di un modo di essere, il genere “Oi!”, nato dalla fusione tra street punk e cultura skin, è quello più ascoltato in assoluto. Nei testi delle canzoni si racconta di lotta all’oppressione, di vita di strada, con il ritmo veloce e graffiante delle sonorità di fine anni ‘70.
La R.A.S.H. Roma suona come un vecchio disco di musica Oi!.

testo di Massimo Nolletti e Ines Della Valle

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ASSALTO AL CIELO

26 ottobre 2010 Nessun commento

ottobre-rosso-2010

ANGELIC UPSTARTS ALLO STRIKE

15 ottobre 2010 Nessun commento

Pubblichiamo di seguito un report mediatico della serata di sabato 9 ottobre. Cogliamo l’occasione, per ringraziare di cuore, tutti coloro che hanno partecipato. La vostra presenza massiccia e il sostegno materiale, per noi, significano molto, in primo luogo, la possibilità di replicare, molto presto, iniziative come quella di sabato. Fieramente opposti alle logiche di profitto che, purtroppo, sottintendono, sempre più frequentemente, al circuito PUNK, lontani dal sistema dei locali e dall’edonismo dilagante negli ambienti musicali cosiddetti alternativi, gratificati dall’aver portato a Roma una band come gli Angelic Upstarts mantenendo il costo di entrata al prezzo POLITICO e POPOLARE di 5 euro.
Di nuovo grazie a tutti, ai prossimi appuntamenti dell’AO! festival e NON SERVIUM. Un ringraziamento particolare ai ragazzi e ragazze di Casalbertone.

LA NUOVA RESISTENZA HA BISOGNO DI TE!

12 ottobre 2010 Nessun commento

resistenza_2010

Sabato 16 ottobre, si terrà a Roma una manifestazione nazionale promossa dalla FIOM, gli avvenimenti politico-sociali delle ultime settimane hanno caricato, questa data, di significati che vanno ben oltre i tradizionali confini del semplice corteo rivendicativo di categoria.
E’ andata delineandosi, infatti, sempre più apertamente, la piena indisponibilità del sindacalismo confederal-concertativo a fare argine contro la distruzione, scientificamente pianificata dal blocco sociale dominante, di quella “costituzione materiale”, già ripetutamente calpestata nell’ultimo ventennio, rappresentata dai diritti di chi lavora. La posizione prona, l’ultima di tante, assunta della triplice in occasione del referendum di Pomigliano, quest’estate, ne è stata prova inequivocabile e inquietante. Il silenzio, che si esprime nella paura ipocrita del solo pronunciare le parole Sciopero Generale, a fronte dell’imminente scacco matto confindustriale al mondo del lavoro: la cancellazione dei contratti nazionali di categoria, ci rende coscienti della necessità di partecipare al corteo dei metalmeccanici. Perché in esso, alla voce d’opposizione degli operai, si uniranno quelle di tante altre categorie martoriate dalla macelleria sociale, attraverso cui, governo e soci intendono fronteggiare questo infinito periodo di crisi permanente. Saremo al fianco di insegnanti, studenti, precari, senzacasa, di quelle migliaia di ragazzi che un lavoro non ce l’hanno più o, addirittura e sono tanti, non lo hanno mai avuto, vittime sociali di un sistema ingiusto. Sfileremo con tutti coloro che in questo Paese, per il semplice fatto di non accodarsi a maggioranze ossequianti, vengono tacciati di devianza e terrorismo, attraverso campagne mediatiche in cui si fa sospetta confusione tra pallottole, fumogeni e uova, rivendicando il nostro pieno e sacrosanto diritto alla dissidenza e all’antagonismo.
Nemici di un governo che sta distruggendo, spaccandolo, il nostro Paese, lo Stato Sociale, la Scuola Pubblica, i Diritti dei lavoratori e di chi un lavoro avrebbe diritto ad averlo. Un governo che non perde occasione per insultare e deridere la nostra città e il suo popolo, un governo che intende esportare <democrazia> in altri paesi, a suon di bombe e carri armati.
Attraverseremo il centro della nostra città, sabato 16 ottobre, per la ricostruzione di un’Opposizione Sociale, fuori dal balletto della politica, contro i falsi profeti di concordie e pacificazioni, per una nuova Resistenza, l’Italia siamo noi: Insorgere, Risorgere!

RASH ROMA AVANGUARDIA DI LOTTA, NESSUNA RESA, NESSUNA ROTTA!

PROSSIMAMENTE A ROMA..

6 ottobre 2010 Nessun commento