Da più di una settimana ci giungono notizie di violentissimi scontri tra i giovani del campo profughi di Aida (Betlemme) e l'esercito occupante israeliano.Gli scontri tra gli shabab di Aida ed i soldati si susseguono infatti ininterrottamente almeno da venerdì, quando un'esplosione rudimentale era riuscita ad aprire un varco nel muro dell'apartheid che circonda il campo profughi: da allora l'esercito sionista presidia il campo tentando di allontanare i giovani per riparare il buco, che di notte viene puntualmene riaperto dagli shabab. I soldati si sono spinti fino all'interno del campo, arrivando a combattere a ridosso delle case e degli esercizi commerciali: il bilancio è di diverse abitazioni occupate ed utilizzate da parte dei cecchini ed almeno due case incendiate a causa dei gas lacrimogeni. L'utilizzo dei gas, delle bombe luminose e sonore e dei proiettili di gomma hanno causato numerosi feriti tra gli abitanti di Aida: circa 40 solo tra gli shabab ed almeno una decina tra bambini (in particolare per soffocamento procurato dai lacrimogeni) e donne, tra cui una fotografa italiana colpita all'occhio. Ovviamente gli scontri hanno permesso alle forze israeliane di arrestare decine e decine di giovani, una sorta di "azione punitiva" tipica della strategia sionista, che approfitta di queste situazioni per imprigionare i ragazzi più attivi e più politicamente impegnati, in particolare tra le fila del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina.
Con gli arresti e le torture vogliono spegnere il fuoco della lotta contro l'occupazione e il regime di apartheid israeliano: pensano di poter uccidere e così ridurre al silenzio un popolo intero colpendo con punizioni esemplari i partigiani del campo profughi di Aida, esempio di determinazione e di coraggio.
Come Gruppi di Azione per la Palestina vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà e vicinanza ai compagni ed alle compagne, alle sorelle ed ai fratelli dei campi profughi palestinesi: dall'Italia combattiamo al vostro fianco.
Breccia dopo breccia il muro cadrà
Free Palestine! Down with Israel!
Gruppi d'Azione per la Palestina