La verità è che la lotta di classe non è mai finita ed è per questo che il patrimonio delle lotte passate viene attaccato affinchè non sia messo in campo nel presente dalle classi oppresse. Il capitalismo produce ogni giorno le condizioni per ribellarvisi, per la sua messa in discussione e il suo superamento. Nelle fabbriche, in tutti i luoghi di lavoro, nella scuola, nelle università, nei quartieri, nei territori, nelle carceri: la lotta, ora tenue ora più forte, non è mai cessata ed è destinata a rafforzarsi con le contraddizioni determinate dell'aggravamento della crisi. E lo stato e il sistema uccide oggi come uccise allora, armando la mano dei fascisti, dei servi in divisa, con il carcere, con i tribunali che condannano per “reato associativo”: Ce lo dice il sangue dei nostri compagni/e caduti oggi: Luigi, Diana, Khaled, Dax, Mario, Carlo...La repressione borghese non è tornata indietro dalla “caccia alla streghe” che assassinò Pedro, così come dal ventennio mussoliniano, anzi si è affinata e inferocita nel suo scagliarsi contro tutti coloro che si frappongono agli interessi capitalistici, oggi in primis la lotta contro il Tav.
ED E' NELLE LOTTE DI OGGI CHE PEDRO VIVE!
NIENTE RESTERA' IMPUNITO!
LA LOTTA DI CLASSE FARA' GIUSTIZIA DI QUESTO SISTEMA DI SFRUTTAMENTO E OPPRESSIONE!
CONTINUEREMO FINO ALLA VITTORIA IL CAMMINO DI PEDRO E DI TUTTI GLI ALTRI COMPAGNI E COMPAGNE CADUTE SUL SENTIERO DELLA LOTTA DI CLASSE E DEL COMUNISMO!
dal COLLETTIVO TAZEBAO – PER LA PROPAGANDA COMUNISTA