|
(( i )) Roma Indymedia
Diventa il tuo media crea informazione contribuisci allo sviluppo di questo spazio posta sul newswire - nella categoria specifica - contattateci all'indirizzo Imc-roma@lists.indymedia.org.
...stiamo pensando ad altri incontri, in sedi anche diverse dal circuito dei centri sociali romani, per cui fatevi sentire con le vostre proposte!
|
|
ANCORA REPRESSIONE A ROMA |
19/10/2006 |
|
|
Succede al Liceo Albertelli
Mercoledì 18 Ottobre gli studenti del Liceo Albertelli, a causa delle gravi
carenze nelle strutture (nelle quali è persino presente l'amianto) e
dell'atteggiamento autoritario del Dirigente
Scolastico, decidono di occupare l'istituto. Immediato l'intervento
della polizia: durante il tentativo di far uscire gli studenti, un
agente in borghese estrae la pistola e la punta in
faccia ad uno studente, minacciandolo di morte.
Un episodio gravissimo, che non ha intimidito però gli studenti che hanno
deciso
di proseguire l'occupazione ed anzi ha provocato l'immediata
reazione in altri istituti (presidi, assemblee, volantinaggi, incontri
con gli occupanti).
Un episodio emblematico non solo
dell'atteggiamento delle istituzioni di fronte alle mobiltiazioni
studentesche, ma anche dei comportamenti da far west sempre più
diffusi
tra le forze dell'ordine: dalla vicenda di Como (dove una squadra
antiwriters ha sparato ad un ragazzo di 19 anni), a quella di Federico
Aldrovandi passando per il pestaggio di Sassuolo e per i tanti soprusi
quotidiani nelle nostre strade e nelle nostre scuole senza che abbiano
l'onore dei media.
aggiornamenti mobilitazioni:
Sabato 21 Ottobre - Assemblea cittadina al Liceo Albertelli
solidarietà
coordimento autorganizzato |
collettivo Democrito |
collettivo Aristofane |
collettivo virgilio |
collettivo mamiani |
simeoni |
fgci
LEGGI E CONTRIBUISCI
Aggiungi informazioni, notizie, comunicati
|
|
|
LA FESTA DEL PRECARIATO |
17/10/2006 |
|
|
Incontrotempo 3.0
Dal 19 al 21 ottobre si svolgerà al LOA Acrobax Incontrotempo 3.0, la terza festa delle precarie e dei precari.
Uno spazio di discussione e confronto tra quelli e quelle che
rivogliono il proprio tempo e che rivendicano la possibilità di
scegliere. Un momento di incontro tra chi non segue i ritmi del
mercato e tra chi lotta contro una vita messa al lavoro.
Dalle rivendicazioni sociali, dalle diverse esperienze territoriali,
dalla lotta per la casa, dalla questione di una comunicazione libera
e la formazione di un sapere condiviso, dalla volontà di arginare chi
ci vorrebbe appiattiti su di una cultura fascistoide, oggi più che
mai c'è bisogno di capire come far comunicare queste esperienze,
come generalizzare queste parzialità, come porre al centro della
discussione la costruzione di possibili percorsi relazionali,
reticolari e comunicanti, affinché si riduca lo spazio di divisione
tra i soggetti precari e nasca invece una nuova cospirazione
in grado di trasformare materialmente la nostra vita.
Durante le giornate di Incontrotempo 3.0 si sta anche organizzando una
rassegna video che affronta il tema della precarietà della vita.
Sarà un momento per presentare l'archivio dedicato ad Antonio. Un
sapere che incontra altri saperi: condividilo portando le tue diverse
autoproduzioni.
Sarà inoltre possibile iscriversi al torneo di
calciotto “Renoize cup”.
Tavoli: Letteratura a progetto. Come si scrive pecarietà? | Precarietà, reddito e nuove garanzie sociali | Lavoratori e lavoratrici informatici&che uniamoci | Sport: socialità, comunicazione o repressione politica? | Raniero Panzieri, un uomo di frontiera | Dal media mainstream al media sociale: le relazioni e il sapere come spazi di innovazione dei conflitti |
Programma completo
LEGGI E CONTRIBUISCI
Aggiungi informazioni, notizie, comunicati
|
|
|
TURBO-GASATI AD APRILIA |
18/10/2006 |
|
|
Realizzazione centrale Turbogas ad Aprilia
La liberalizzazione del mercato dell'energia voluta da
Bersani nel
primo governo Prodi, seguita dal decreto sblocca centrali
dell'ex
Ministro Marzano, ha portato al via libera per la costruzione di una
centrale Turbogas ad Aprilia.
Sono state diverse in questi mesi le manifestazioni dei cittadini,
associazioni, comitati di quartiere, agricoltori,
insegnanti contrari a questa centrale che
significherebbe
maggior inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo con emissioni di
monossido di carbonio, di ossido di azoto e l'innalzamento della
temperatura di circa 1 o 2 gradi, l'abbassamento delle falde acquifere,
milioni di metri cubi di gas di scarico al giorno, l'innalzamento del
rumore (24 ore su 24) e l'aumento della malattie tumorali.
Marrazzo in campagna elettorale aveva assicurato: "la turbogas
non si farà". Un impegno che ora tradisce, perché ad oggi ha dato l'ok alla realizzazione dell'impianto ed ha deciso di tagliare fuori i cittadini da ogni legittima possibilità di partecipazione, di scelta e di pianificazione
territoriale.
Quali sono le offerte che non può rifiutare? Ci sono pesci più grandi di lui che lo costringono a nuotare con loro?
Se oggi non lo manda più Raitre ma una Spa a tutto gas, lo dica, almeno uno cambia canale.
Prossime iniziative:
Giovedi 19 ottobre ore 9.00 in PIazza Roma ad Aprilia., in concomitanza con il Consiglio
Regionale del Lazio.
SABATO E DOMENICA mobilitazione di massa.
Approfondimenti:
Blog altrogas | Belli dentro/ | Acqua
pubblica lazio
Contribuisci:
Aggiungi informazioni, notizie, comunicati
|
|
|
FARE INDYMEDIA |
17/10/2006 |
|
|
Become The Media
Non ci stancheremo mai di ripeterlo. Il Media sei tu! Nessuno meglio di te può raccontare le tue lotte, le tue testimonianze, i tuoi pensieri e sensazioni. E' importante che tu scriva e rispetti la policy che la comunità nel corso degli anni ha definito.
Abbiamo visto nel tempo come la delega ai media tradizionali della propria informazione non funzioni. Il mondo dell'informazione è sempre e comunque un mondo che deve fare soldi e non vera informazione. Si piega agli interessi economici in ballo e manipola il cervello delle persone.
Indymedia si (ri)mette in gioco: venerdi 20, all'interno del festival dei precari e delle precarie (IncontroTempo 3.0), alle ore 12 nella Sala del Consiglio della facoltà di lettere dell' Universita' Roma 3 ci sara' un momento di racconto e confronto con chi e' interessato al giocattolo/strumento Indymedia e non solo.
Il sabato 21, al LOA Acrobax , alle ore 17 si terra' invece un workshop sul funzionamento di Indymedia, un momento per capire cosa si cela dietro e per poter tecnicamente partecipare al progetto senza cercare disperatamente un admin.
Ancora una volta: BECOME YOUR MEDIA!
|
|
|
LA SCOPERTA DELL'ALBA |
05/10/2006 |
|
|
La scoperta dell'alba
Non manca proprio nessuno. Ci sono tutti a ronzare intorno ai "fatti del Trullo".
Politici e prefetti che, dopo aver invocato più controllo, in fretta e
furia costruiscono commissariati. Malavitosi in carriera. Fascisti
avvoltoi, pronti a cavalcare ed agitare gli istinti piu' beceri.
Tutti che parlano di degrado e di abbandono, proprio mentre mercoledì
mattina per l'ennesima volta veniva sgomberato violentemente uno spazio
di aggregazione sociale, l'Angelo Mai.
La scoperta dell'alba: di una città diversa da quella pubblicizzata
dalla vetrina della giunta veltroniana.
La scoperta dell'alba soprattutto per la comunità rumena, che si è vista
spazzata via anche dagli argini del Tevere. Gli sfortunati che non sono
riusciti a scappare sono stati portati in un capannone abusivamente trasformato in un CPT "just in time" .
La Roma di Veltroni implode, tra un festival e il romanzo del sindaco, invocando controllo e repressione.
Si afferma una città fatta di crescita economica da una parte e precarizzazione
diffusa dall'altra. Di cultura della tolleranza sbandierata, mentre crescono le
aggressioni neofasciste. Del dialogo interrazziale, mentre aumentano
le baraccopoli. La Roma del falso modello integratorio e dei falsi
investimenti nelle periferie, che sono fuori dal centro, ma anche sotto gli argini del fiume. La capitale delle notti bianche e delle albe illuminate da sgomberi e rastrellamenti.
La periferia è al centro, come diceva una campagna del Comune:
peccato che sia al centro dell'interesse dei peggiori sciacalli.
Assemblea cittadina venerdì 6/10 a Acrobax, ore 15.00
Sabato 7/10 assemblea dalle 15.30 davanti al cso Ricomincio dal Faro - via del Trullo 330.
LEGGI E CONTRIBUISCI
Aggiungi informazioni, notizie e comunicati
|
|
|
OMICIDIO A FOCENE |
09/19/2006 |
|
|
Il silenzio dei colpevoli
Sono trascorse poche settimane, neanche un mese, da quella notte insopportabile, da quell’aggressione spietata e odiosa. Due ragazzi, uno di diciannove, l’altro di diciassette anni, celtica tatuata sul braccio, coltello alla mano, ci hanno raccontato, con l’uccisione di Renato, una città che tutti vogliono far finta non esista. Una città che non coincide con il “salotto buono” delle nottate romane, dell’amministrazione “di tutti”. Una città dove si riprende ad uccidere, dove la violenza neo-fascista può muoversi impunita, dove le periferie diventano incubatrici efferate. È in questo mare caotico che ha mosso i suoi passi una nuova destra fascista, garantita dall’opposizione berlusconiana, favorita dal clima di scontro ingaggiato dall’ex candidato sindaco Alemanno.
Una verità questa difficile da pronunciare in una società politica e della comunicazione che preferisce espressioni come «bipartisan» e che ritiene la storia strumento tattico di mediazione politica, dove la pace si fa con la guerra e dove la violenza condannabile è solo quella di chi ha ancora la forza di lottare e di dire la verità sul potere e sullo sfruttamento.
Da qui il silenzio della città politica, delle sue istituzioni. Un silenzio assordante, che parla delle trasformazioni di questi anni, di un’amministrazione che fa di «governance» ed equidistanza ricette magiche per sopire i conflitti.
Ma Roma è anche molte altre cose. E' una città ricca di conflitti per il diritto alla casa e al reddito, sul sapere e la formazione, per i beni comuni. Una città ricca di produzione culturale indipendente e di pratiche solidali, di autogestione e di riqualificazione autonoma dei territori. Una città fatta di molte città, dove ancora vive maggioritario e solido uno spirito pubblico sinceramente antifascista.
È a questa città che la "Rete Antifascista Metropolitana" chiede ancora di rompere il silenzio, di gridare con forza la verità che la ragion politica vorrebbe silenziosa e opaca. Una manifestazione che attraversi la città di Fiumicino e porti con calore e forza senza pari un fiore a Renato, nel luogo nefasto della sua uccisione: questa è la proposta lanciata alla città di Roma e al suo hinterland, alla società civile e all’associazionismo solidale, ai movimenti, ma soprattutto a tutt* quell* – e sono tantissim* – che quella sera, come mille altre sere, sarebbero potut* essere in quella dance-hall o in mille altre dance-hall.
Perchè tutto questo non accada più!
CORTEO SABATO 23 SETTEMBRE A FIUMICINO.
Appuntamento ore 15, Darsena Fiumicino.
Da Roma, ore 14, Stazione Termini.
CONTRIBUISCI
Aggiungi informazioni, notizie e comunicati
|
|
|
ROMA ULTIMO MODELLO |
09/15/2006 |
|
|
L'immigrazione disintegrata
Un'operazione in grande stile, come piace al prefetto Achille Serra.
Uno sgombero condotto all'alba da polizia, carabinieri, guardia di
finanza e polizia municipale. Un quartiere occupato da decine di
mezzi. Centinaia di migranti sgomberati (foto) da
un edificio occupato da anni a Tor Marancia nel comprensorio del S.
Michele, a pochi metri dall'edificio occupato dal Coordinamento Cittadino di Lotta per la Casa, portati in commissariato e poi chissà. Vigilantes privati già pronti a sorvegliare la zona. Sui marciapiedi, qualcuno solidarizza con gli sgomberati, mentre altri lamentano che chi occupa una casa non paga l'ICI e alza il volume la sera. Questa è la cronaca di un'alba normale nella città normale della premiata ditta "Serra & Veltroni". Una normalità in cui non possono avere spazio conflitti e contraddizioni, come quella rappresentata da un edificio occupato da centinaia di persone, una delle occupazioni abitative più grandi di
Roma.
Da oggi, decine famiglie ormai integrate nel quartiere hanno diversi
problemi in più, dal tetto sulla testa all'istruzione, dato che molti
bambini studiavano nelle scuole del quartiere. Ora dovranno
arrangiarsi come potranno, e magari illegalmente, anche se la Guardia
di Finanza parla di operazione "anti-racket". Proseguiranno lungo il
circolo
vizioso che dalla precarietà porta all'illegalità, alla
repressione e infine a nuova precarietà. E fa contenti tutti: chi
sfrutta il lavoro a basso costo e chi ha bisogno di mostrare ai buoni
cittadini che "la città è più sicura". Come Batman & Robin, sindaco e
prefetto si vanteranno di aver risolto un altro problema a Waltertown.
Veltroni rassicurerà che "gli immigrati vivevano in condizioni di
degrado" e che "verranno individuate soluzioni nel rispetto dei
diritti di tutti". Serra parlerà di "smantellamento della
microcriminalità". Le facce dei bambini nei pullman blu della polizia
sembravano dire tutt'altro.
CONTRIBUISCI
Aggiungi informazioni, notizie e comunicati
|
|
|
OMICIDIO A FOCENE |
29/08/2006 |
|
|
L'ennesima vile aggressione con lame alla mano
L'ennesima aggressione a freddo in cui non si è
scelto di spaventare ma di lasciare un segno che non si cancella.
Renato muore con 7 coltellate sul corpo.
Renato non era un militante, Renato era un ragazzo che condivideva il suo
impegno sociale, il suo rispetto per la vita, la tolleranza e la
bellezza della diversità negli spazi sociali di questa città.
Per Renato divertirsi voleva dire passare una serata ascoltando musica
con i suoi fratelli. Per i ragazzi che lo hanno ucciso il divertimento è
uscire di casa con l'intenzione di andare a cercare qualunque persona diversa da
se stessi, seminare paura, terrorizzare,
misurare la propria superiorità con la violenza ingiustificata, uccidere,
come hanno fatto con Renato.
Violenza e intolleranza che sono ormai un atteggiamento sociale e culturale diffuso che colpisce il "diverso", che sia per colore di pelle, per religione, per orientamento
sessuale, culturale, politico, o diverso semplicemente per modo di vestire. Violenza ed intolleranza che in tutta Italia vengono diffuse da luoghi fascisti ben individuabili.
Negli ultimi mesi abbiamo assistito a campagne elettorali basate su manifesti e camioncini nostalgici che hanno attraversato indisturbati tutta la città,
appoggiati economicamente e politicamente da quei signori che ogni
giorno sui giornali e telegiornali parlano di immigrati terroristi, di
Italia agli italiani, di guerre in nome del petrolio. Legittimati anche da quelle amministrazioni che tentano di governare i
conflitti sociali riducendoli all'opposizione di estremismi fra chi produce
morte e chi diffonde solidarietà con speranze di cambiamento e trasformazione.
Chiediamo a tutti i compagni, le compagne, gli amici e le amiche di rispettare il dolore che la famiglia di Renato sta vivendo.
Appuntamenti:
Sabato ore 17 Corteo con partenza da Porta San Paolo
Leggi e contribuisci
Aggiungi materiale, informazioni, notizie, comunicati
|
|
|
LA JUNTA MARRAZZO |
13/07/2006 |
|
|
Una casa per tutti, tranne che per i senza casa
Anche con le giunte "buoniste", chi reclama casa riceve solo manganellate.
E' accaduto di nuovo mercoledi 12 luglio, quando il Coordinamento
cittadino di lotta per la casa manifestava davanti al consiglio regionale alla Pisana. Le forze dell'ordine hanno caricato le
famiglie e i precari che da mesi occupano l'ex-Istituto d'arte del S.
Michele. Si tratta di un luogo chiave per l'emergenza abitativa della
città di Roma: l'istituto di via Casal de Merode, infatti, fa parte del
patrimonio Ipab, snodo di un giro di
finanziamenti illeciti che mette sotto accusa la gestione della
Regione Lazio e della Sanita' da parte di Storace e dei suoi amici.
Proprio per sottrarre alla gestione malavitosa e speculativa il patrimonio
edilizio pubblico, il Coordinamento chiedeva alla regione Lazio il
rispetto degli impegni
presi sull'emergenza abitativa, che avrebbero dovuto portare alla
creazione di un Centro di Assistenza Alloggiativa Temporanea, alla
ricognizione del patrimonio Ipab con l'obiettivo di "prevederne la
corretta destinazione per i fini istituzionali e pertanto anche per le
finalita' sociali dettate dalla grave situazione dell'emergenza
abitativa".
Nulla di tutto ciò è avvenuto, e chi lo ha denunciato pubblicamente è
stato preso a manganellate dai "bravi ragazzi" del prefetto Serra. Anche
l'incontro successivo con consiglieri e assessori regionali ha lasciato
insoddisfatti i manifestanti, che hanno deciso di rendere permanente la
mobilitazione di fronte alla regione e di indire una manifestazione sotto
al Campidoglio lunedì 17 luglio alle 15.
Il sindaco Veltroni, dopo aver
dato casa al Jazz, alle Letterature, al Cinema, alle Letterature,
all'Architettura, ai Teatri e alla Memoria, troverà il tempo di dare
una casa anche alle precarie e ai precari?
CONTRIBUISCI
Aggiungi materiale, informazione, notizie, comunicati...
|
|
|
ROMA ANTIFASCISTA |
07/05/2006 |
|
|
L'anno nero di Roma
Le prime avvisaglie c'erano state già nel periodo precedente, ma negli ultimi 13 mesi le violenze dei neofascisti sono cresciute.
Da giugno dell'anno scorso (
tentato omicidio all'interno del Forte Prenestino) a luglio di quest'anno (7 auto incendiate durante un assalto
all'
Ex Lavanderia) ci sono stati altri attacchi o infamie in un
crescendo vertiginoso (
La Torre,
Ricomincio dal Faro,
CasalBertone).
Come sempre nel mirino centri sociali, associazioni, migranti e singoli
compagn* in giro per Roma.
La destra neofascista dopo i fallimenti politici ed elettorali, evidentemente, cerca un'affermazione "di strada" per mantenere vivo il proprio immaginario.
Un immaginario fatto di vergognose marce squadriste, occupazioni fantasma e una progettualità politica inesistente, nonostante appoggi e accordi con le destre "istituzionali". Le "forze democratiche" veltroniane invece, dopo aver dato loro spazio e agibilità, chiedono lumi al prefetto Serra (sic!), preoccupati che la loro "vetrina Roma" possa essere infangata da scontri tra opposti estremismi.
Approfondimenti
Precedenti feature:
[1]
[2]
[3]
|
|
|
ANTIFASCISMO |
28/06/2006 |
|
|
Roma Sud libera dai fascisti
Domenica 11 giugno 2006 alcuni esponenti del partito neofascista Fiamma Tricolore hanno occupato un sottopassaggio in via del Tintoretto, proprietà del comune del Roma. Il covo, denominato "Galleria Mafarka", è stato liberato mercoledì 14 giugno dalle forze antifasciste di Roma sud.
I/le compagni/e di primo mattino, sono entrati nel posto occupandolo e presidiandolo nel corso di tutta la mattinata.
All'arrivo delle forze dell'ordine, il municipio XI ha deciso, di fronte alla determinazione dei/lle compagn*, di mediare ed assegnare lo spazio a una cooperativa sociale operante nel territorio.
Dopo l'ultimo anno, segnato da episodi infami e da una forte tensione dovuta alla campagna
elettorale dei neofascisti candidati, arriva l'ennesima dura risposta degl*
antifascist* volta a ricacciare chi degli ideali fascisti e razzisti fa
una bandiera e con ogni mezzo (e spesso
con le lame), cerca agibilità politica.
|
|
|
POP PARADE! |
06/18/2006 |
|
|
Parte l'Estate Precaria
La Roma veltroniana, forte della recente vittoria elettorale, si appresta a vivere la sua ennesima estate romana: sempre
più vetrina e sempre meno evento culturale.
Ma dietro quella vetrina ci
sono migliaia di vite precarie, che permettono lo svolgimento di eventi
e spettacoli; è grazie ai precari di Roma che la capitale ha realizzato quel sorprendente 4,1% di avanzamento del Pil di cui si vanta l'amministrazione comunale.
E' per questo che diversi attivisti e precari di Roma, dai precari di
Atesia agli studenti
ai sindacati di
base hanno deciso di
inaugurare "l'estate precaria".
Precari uniti, per
rivendicare reddito e
lavoro: contro le leggi
precarizzatrici di centrodestra e centrosinistra e per un nuovo
welfare che dia reddito per tutti.
Appuntamento il 28 giugno '06, h.19.00 Porta San Paolo
Approfondimenti:
Partecipa agli eventi dell'estateprecaria!
audio dal corteo: [1]
[2] || foto:
[1]
[2]
[3]
[4]
[5]
[6]
|| report:
[1]
CONTRIBUISCI!
Aggiungi
materiale, informazioni, notizie, comunicati...
|
|
|
NO BUJU SI REGGAE |
18/06/2006 |
|
|
Boicotta Buju Banton, boicotta musica omofobica!
Torna a Roma e in Italia il reggae che non vogliamo ascoltare: quello sessista ed omofobo di Buju Banton. Un "artista" bandito in tutta Europa per i contenuti espressi dai suoi testi; un artista che alle parole ha fatto seguire i fatti, sottraendosi alle proprie responsabilità con un silenzio assordante.
Nonostante tutto questo, vorrebbero riproporcelo nuovamente in un concerto dal vivo, il 28 giugno a Milano, il 29 a Roma e il 30 a Lecce.
Approfondimenti:
Comunicato contro il concerto di Buju Banton previsto il prossimo 29 Giugno a Roma.
Aderisci alla campagna "non solo reggae disertiamo il silenzio".
Informazioni su Reggae, sessismo, omofobia.
Trasmissione di Radio Onda Rossa sulla Campagna di Boicottaggio a Buju Banton.
CONTRIBUISCI!
Aggiungi
materiale, informazioni, notizie, comunicati...
|
|
|
LA PILLOLA DI ROMA |
13/06/2006 |
|
|
Pillola del giorno dopo? Prendo un treno e vado in Francia
Quello che non è riuscito a fare una legge è nei fatti una realtà.
Farsi prescrivere la pillola del giorno dopo *il giorno stesso* è
quasi impossibile...oppure si chiama così per il tempo che si impiega
per riuscirci?
Lo dimostra nei fatti questa azione di un gruppo di donne negli ospedali di Roma e provincia.
Dal newswire Post di sista
Approfondimento: Opuscolo autoprodotto sui consultori
|
|
italy-imc
(top)
|
|