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Il meeting Toscano è stato annullato in vista del meeting di
italy.indymedia che si terrà a Torino il 17, 18 e 19 novembre prossimo
Sabato 18 novembre 2006
@ Rebeldía
- Pisa
MEETING di INDYMEDIA TOSCANA
h. 11.00: riunione Indymedia Toscana
h. 16.00: Workshop Indymedia - cos'è, com'è nata, come
funziona, come puoi contribuire
info/contatti: Imc
Toscana mailing list
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PARA' PARA' PARA', SAI CHE NOVITA'... |
10/25/2006 |
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Tutto in una notte...
Hanno passato la notte a scaricare materiale bellico e logistico e la
mattina del 21 ottobre la Terrazza
Mascagni a Livorno aveva assunto l'aspetto di un campo militare
pronto per un attacco. Mitra, mezzi pesanti, tende e tutta la
cianfrusaglia militare, pronta ad accogliere parà arrivati da
mezza Italia per commemorare la battaglia
di El-Alamein. Gruppi di nostalgici del fascismo riuniti per
ricordare le "eroiche" imprese sotto il comando di Mussolini ed Hitler.
I bambini, che di solito frequentano la Terrazza, hanno potuto provare
l'ebbrezza di montare su un carro armato e di farsi fotografare dietro
una mitragliatrice dai genitori.
Le autorità cittadine, Sindaco in testa, e i politici locali
hanno appoggiato senza scomporsi questa esaltazione del militarismo,
del fascismo e della guerra così come in passato le
manifestazioni antifasciste e quelle per la pace - quando si dice la
coerenza! - offendendo, ancora una volta, il carattere antifascista
della città labronica e tutti i suoi caduti.
Intanto, giusto per far capire che vento tira per l'antifascismo, la
sera precedente sono state notificate quattro denunce per la
manifestazione dello scorso anno contro
Borghezio.
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PRIMA TI SFRUTTANO, POI TI CENSURANO |
10/07/2006 |
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La Provincia di Pisa blocca A/I
Aggiornamento (12/10/06): sembra che il blocco dei siti sia stato rimosso.
Da qualche giorno la rete interna della Provincia di Pisa, ovviamente
con una giunta democratica e di sinistra, impedisce ai suoi utenti
l'accesso al sito della rete "Stop
precarietà". A chi prova a collegarsi compare un antipatico
messaggio che recita: "... la pagina che hai cercato di accedere
contiene, o è marcata come contenente, materiale che è
stato ritenuto non
appropriato."
Evidentemente qualche buontempone ha deciso che i diritti
sindacali dei dipendenti dell'ente provinciale valgano poco o
nulla, impedendo loro di accedere a un contenitore di informazioni
riguardanti il mondo del lavoro.
Potete esprimere il vostro parere rispetto a questa forma di censura e
di controllo particolarmente odiosa inviando un (cortese ma fermo)
messaggio al Presidente della Giunta provinciale: a.pieroni@provincia.pisa.it
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09/15/2006 |
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Estate nera in Versilia
La manifestazione organizzata per sabato 16 settembre a Viareggio da
alcune
associazioni delle comunità Gay, Lesbica, Bisessuali e
Transgender è una
prima risposta a quanto è avvenuto negli ultimi mesi nella zona
della
Versilia.
Una serie di episodi di violenza che hanno preso di mira i
"diversi": dal pestaggio
del cuoco di un locale gay, allo stupro
di
una donna solo perché lesbica, alle intimidazioni
contro gli immigrati.
Parallelamente si sono fatti vivi i soliti
neofascisti: con scritte
sui
muri e con il tentativo
di
manifestare le loro idee xenofobe ed omofobiche.
Tutti questi episodi, che avvengono in una regione tradizionalmente
"rossa", si aggiungono all'elenco di quanto sta accadendo anche in
altre
città, come la recente aggressione contro due gay a Bologna
e
l'omicidio di Renato
a Focene. Una lista che comprende quella delle aggressioni
contro gli attivisti, una lista che occorre interrompere.
Sabato ci proveranno non solo a Viareggio ma anche dall'altra parte
dello stivale, a
Catania,
sempre per gli stessi i motivi, sempre contro gli stessi figuri.
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La firenze degli sgomberi |
08/10/2006 |
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Estate fiorentina
Il csa nEXt emerson e' durato due mesi:
zitti zitti, quatti quatti giovedi’ 3 agosto carabinieri e polizia hanno provveduto allo sgombero dell’edificio. L’occupazione era avvenuta a giugno dopo lo sgombero del csa dallo stabile di via Niccolo’ da Tolentino, occupato da 13 anni.
Lo stabile, costruito sette anni fa e mai utilizzato, e' un monumento alla speculazione edilizia, ai giochi di potere e agli scambi di favori.
Mentre gli occupanti del Movimento di lotta per la casa continuano a reclamare un tetto e una vita dignitosa, dopo lo Sra La Macchia, un'altro spazio liberato viene chiuso.
Nubi cariche di pioggia calano sull'estate fiorentina, ma gli occupanti del nEXt emerson preparano intanto il secondo episodio della serie Firenze Wars: dopo il “Comune Colpisce ancora“, vedra’ la luce il “Ritorno del nEXt Emerson”. Imperdibile.Presto nelle migliorie periferie.
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AUTOGESTIONE VS. SPECULAZIONE: CI RISIAMO! |
03/08/2006 |
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Questo modello di città non lo vogliamo e non possiamo permettercelo
03/08/06 - Sgomberato, il nuovo Ex Emerson - Riassunto e aggiornamento sulla questione del CSA
08/06/06 - Rioccupato uno stabile, rinasce l'Ex Emerson
08/06/06 - Sgomberato il CSA Ex Emerson. Accorrete numerosi
08/06/06 - 18:00 - Appuntamento in Piazza Dalmazia
08/06/06 - 12:00 - L'Ex Emerson rioccupa a Peretola | note sul nuove posto occupato | foto nuova occupazione
08/06/06 - 11:00 - Iniziata la demolizione dell'Ex-Emerson sgomberato | foto sgombero
Case a prezzi allucinanti, aumento del traffico, diminuzione dei
servizi pubblici anch'essi privatizzati, diminuzione del verde
pubblico, dei luoghi di aggregazione sociale; una Firenze "a misura" di
imprese e profitti, pagata a caro prezzo dalla collettività con
il peggioramento costante delle proprie condizioni di vita e lavoro.
Una "città insostenibile" in cui ambiente, diritti e bisogni
sociali sono il "combustibile da bruciare" per spingere il motore di
questo sviluppo.
Nella cornice delle Grandi Opere (Alta Velocità e
inceneritori
in testa) si muovono una miriade di Medie e Piccole Opere anch'esse
generatrici di danni e guadagni direttamente proporzionali.
Lo sgombero del Centro Sociale Autogestito Ex-Emerson scaturisce dal
decreto ministeriale relativo al “programma
sperimentale 20000 case in affitto” che a Firenze coinvolge nove
aree tra cui quella di via Tolentino dove si trova il C. S. A. Il
termine
per lo sgombero, fissato per il 13 novembre 2005, è poi slittato
a causa di una proroga nazionale
di sei mesi per l'inizio dei lavori. La proroga è stata accolta
anche in Toscana dove i finanziamenti erano in realtà già
pronti da novembre.
In questi mesi il C.S.A. Ex-Emerson non ha mai smesso di essere sotto
sgombero, tanto più che le “indecenti proposte” avanzate
dall'amministrazione comunale per una “soluzione indolore” sono state
rifiutate per continuare ad affermare il diritto all'autogestione. Non
solo il diritto a uno spazio ma il diritto a gestirlo dal basso
senza deleghe e controlli istituzionali.
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ALTRI 2 TIRI PER IL DIRITTO ALL'AUTOGESTIONE |
05/20/2006 |
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Venite a "tifare" per l'autogestione
Sabato 20 Maggio alle 18.30 si gioca la prima partita della
seconda edizione del torneo di calcio a 5 "CALCI DAL BASSO: OVVERO
Altri 2 TIRI PER IL DIRITTO ALL'AUTOGESTIONE".
Dopo l'enorme successo della scorsa
edizione, dopo le indimenticabili partite, le azioni, i gol, gli
entusiasmi delle tifoserie... torna più ricco, spettacolare e
agguerrito CALCI DAL BASSO, non a caso in “simultanea” con i mondiali
2006.
Il campo del torneo
sarà quello della casa "Cecco Rivolta" di via Dazzi 3, occupata
il 24 giugno 2000 da un gruppo di studenti universitari e giovani
lavoratori precari, anch'essa, purtroppo, sotto accusa e sotto
processo.
L'iscrizione al torneo delle 15
squadre partecipanti servirà a
coprire le spese legali di una serie
di processi e condanne seguiti ad altrettante azioni di lotta per
il diritto alla casa e più in generale all'autogestione: case,
spazi, controinformazione, ecc...
Tutto si inserisce nella cornice della Firenze dei Padroni che ai
diritti e ai bisogni di differenti settori sociali continuna a
rispondere con sfratti e sgomberi da una parte e con denunce, avvisi di
garanzia, processi e condanne dall'altra. E' sotto sgombero il Centro Sociale
Autogestito ex-Emerson, sono sotto sgombero molte case del
Movimento di Lotta per la Casa, sono "sotto sgombero" il diritto alla
città e all'autogestione mentre crescono le speculazioni
edilizie e l'attacco all'ambiente ed alla salute con grandi opere come l'Alta
Velocità e gli inceneritori...
Processi contro diritti, bisogni contro profitti: la partita è
aperta. Ci vediamo "in campo", venite a "tifare" per l'Autogestione.
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direttamente i link e i materiali pertinenti
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CONCERTO SOTTO IL CARCERE DI SOLLICCIANO |
31/03/2006 |
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Contro ogni prigione
Per ricordare che ci sono sessantamila persone detenute ogni giorno nelle carceri italiane e che è grazie alla ristrutturazione del mercato del lavoro e dello smantellamento del welfare; o il risultato di leggi repressive come la Bossi-Fini sull’immigrazione, continuazione della Turco-Napolitano; situazione che peggiorerà con la Fini-Giovanardi sulle droghe, basata sulla Jervolino-Vassalli-Craxi, con la Cirielli sulla recidiva, con l'ulteriore inasprimento della legislazione contro i “reati politici” con l'ennesimo potenziamento delll’art. 270 e non solo, della legge Pisanu per reprimere ogni dissenso politico e sociale, di immigrati o “indigeni”, dentro e fuori il carcere stesso.
In altri paesi le leggi hanno nomi diversi ma producono lo stesso effetto: quello di un processo di carcerizzazione di massa.
Per ricordare che a Sollicciano, invece di 460 (massimo consentito) ci sono 1000 detenuti, privati della loro libertà fisica e mentale, letteralmente accatastati per ventuno ore al giorno a tre a tre in celle di dieci metri quadri. Minacciati dallo spettro della negazione delle misure alternative, dei trasferimenti punitivi e dell’isolamento, di quel regime di vera e propria tortura psicofisica che è il 41bis.
Chi va in carcere oggi? Sono immigrati, tossicodipendenti, persone con problemi di salute mentale, prostitute, transessuali, giovani delle periferie delle grandi città. Persone a cui sono stati negati i diritti sociali prima e ancora di più dopo l’entrata in carcere.
Oggi più che mai la ‘questione carcere’ è un problema di tutti. Si rinchiudono decine di migliaia di persone nelle carceri per controllare le vite e i comportamenti di interi gruppi sociali, interi spezzoni di classe.
Per ricordare tutto questo e per ribadire il no ad ogni prigione e in solidarietà con prigionieri e le prigioniere
Sabato 13 MAGGIO 2006, dalle ore 14 in poi
CONCERTO davanti al carcere di Sollicciano (via Minervini)
Suoneranno:
Quarto Podere, Cayo Rosso, Malasuerte Fi-Sud, KinderGarten, Fiati Sprecati, Martinicca Boisson, Neglizi & Mr Tuca, Terra Terra, In-Fame, YounGang, Gigujwassa
download PDF dell'iniziativa
Primo concerto sotto Sollicciano: 27 marzo 2003
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ARCHIVIATA LA MORTE DI MARCELLO LONZI |
01/02/2006 |
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In carcere si muore (di "aritmia maligna")
Marcello Lonzi, 29 anni, tossicodipendente, detenuto per tentato furto,
con soli quattro mesi di reclusione ancora da scontare, viene "trovato
morto" l’11 luglio 2003 nella sua cella del
carcere
Le Sughere di Livorno - carcere sovraffollato,
pieno di
detenuti in attesa di giudizio e con un record di suicidi [1] [2] [3].
La famiglia sarà avvertita solo 12 ore dopo. All'autopsia,
eseguita senza prima avvertire i familiari, il medico legale parla di
"cause
naturali". Le testimonianze, le ferite e il lago di
sangue nella stanza ci raccontano un'altra verità, ma il Pm
- lo stesso
coinvolto anni fa in una storia
troppo simile e lo stesso che ordinò l'irruzione
al C.S.
Godzilla - ha chiesto
e ottenuto
l'archiviazione, passando sopra ai
troppi dubbi
su quella
notte, in cui si era tenuta una protesta spontanea dei
detenuti della sezione.
Una morte che non è che la punta dell'iceberg. Chi è
transitato dalle Sughere racconta una quotidianità di
umiliazioni, pestaggi, "celle lisce"
e "terapie" a base di botte. Nel frattempo la
madre di Marcello, nel
suo muoversi alla ricerca della verità, è oggetto di intimidazioni
e minacce più o meno esplicite e più o meno legali.
La
cronaca, dall'11 luglio 2003 a oggi
Rassegna
stampa completa
Interrogazioni parlamentari: Marcello
- Sughere
Lettera
dei detenuti delle Sughere
Sergio Segio e il Gruppo
Abele: Ancora
molti
dubbi - Carcere,
vite a perdere
La madre
di Marcello su Sofri e gli arresti di Pisa
Intervista
alla madre di Marcello
2/3/05
da
Livorno: "... e così il caso Lonzi è chiuso."
30/10/05:
la controperizia per riaprire il caso
Scrive
la mamma di Marcello: il Tribunale di Genova chiude l'ultima
speranza, archiviata [pdf] la
richiesta di riapertura.
... Ancora
un tentativo: raccolta fondi per riaprire il caso
Ftr precedente: Vai
in carcere e poi muori!
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MONOTONIE FIORENTINE |
20/10/2005 |
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Firenze, la repressione costante
Sfratti e sgomberi, sgomberi e sfratti, che dura vita quella del tutore dell'ordine. Hanno appena chiuso la questione del MAF e subito una nuova magagna: il csa ex-emerson. Un po' in sordina, senza troppo rumore, come questo tipo di operazioni richiede, e' stato approvato il progetto che portera' alla demolizione dell'ex calzaturificio Pallanti, attuale sede del centro sociale. Verra' abbattuto per far posto a 660 abitazioni, di cui la meta' saranno gestite dal comune ed affittate a prezzo calmierato (35% del prezzo di mercato), ma ATTENZIONE solo per 10 anni e la proprieta' rimarra' comunque dei costruttori. Un ottimo affare per le ditte costuttrici, che si preparano a far manbassa di soldi pubblici (il 45% dei costi di edificazione, in piu' sgravi fiscali, ricchi premi e cotillon): il tutto semplcemente prestando per 10 anni qualche casa al comune. I soliti mal pensanti la chiamano speculazione edilizia: ma si sa, ai fiorentini non va mai bene niente, come ama ripetere il sindaco di Firenze Domenici.
E mentre i palazzinari si dividono la torta nella Firenze che non conta:
DISERTORI ERITREI E ETIOPI OCCUPANO
SANTA CROCE, ZONA ROSSA PER GLI SFRATTI
Sabato 22 Ottobre ore 10.00 --> Piazza San Marco
corteo contro lo SGOMBERO DELL'EMERSON -->
Info: http://www.csaexemerson.it
Venerdi' 21 - Sabato 22 Ottobre -->
Due giorni contro lo sgombero dell'emerson:
Ar cor non si comanda! -->
Info: http://www.csaexemerson.it/concerti.htm
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L'INQUISIZIONE A PISA |
06/12/2004 |
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Col COR in mano
Le indagini sulle Cellule di
Offensiva Rivoluzionaria hanno
portato all'arresto di nove attivisti, di cui due ancora detenuti in
carcere e uno in latitanza. Non si evince in realtà alcuna
vera prova a loro carico, e questo può spiegare una campagna
mediatica piena di contraddizioni e falsità. Valgano come
esempio le "schiaccianti prove" raccolte per tre soli atti incendiari [1] [2]
[3]
(mentre per la maggioranza degli stessi non esiste al momento neppure
un indizio), o l'attribuzione della scrittura delle lettere minatorie,
o il tentativo di legare gli indiziati a gruppi islamici, [1]
[2]
[3]
ecc. E non è bastato. A uno di essi si è prolungata, dopo
tre mesi, la carcerazione preventiva di altri 45
giorni. Ora, per prolungarla ulteriormente agli unici due attivisti
su cui hanno potuto mettere le mani (avendo dovuto rimettere in
libertà gli altri), e dopo che lo stesso PM aveva sostenuto il
reato di associazione a delinquere, si tenta in extremis, senza
ulteriori sviluppi nelle indagini, di trasformare il reato in associazione
sovversiva. Solidarietà è giunta ai due e al
Comitato
contro la
Repressione di Pisa, nato per sostenere la loro causa ma con
l'ambizione di essere un punto di appoggio e di sostegno per chiunque
subisca le conseguenze legate all'involuzione del diritto e all'azione
degli apparati repressivi.
Lettera di
William Frediani ... "in carcere
in quanto comunista"!
Meucci e
le COR
Lettera di
Francesco Gioia dalla latitanza
Feature precedente: Arresti
a Pisa
11/05/05: arrestato a
Barcellona Francesco Gioia
23/05/05: Alessio
ai domiciliari. Il processo il 5 dicembre
28/07/05: Anche Willy
ai domicilari
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