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ANTIPROIBIZIONISMO ... (((i)))
Benvenut* nell'area tematica Antipro di Indymedia Italia.
Questo spazio ospita materiali riguardanti l'antiproibizionismo, le narcomafie, le sostanze, la "war on drugs" ecc. ecc.
Per partecipare, iscrivetevi alla mailing list italy-editorial@indymedia.org.
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MMM2006 |
05/05/2006 |
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Giornata mondiale della Marijuana
Il 6 maggio 2006 in oltre 200 città del mondo si terrà la nona
edizione mondiale (la sesta italiana) della Million Marijuana March .
Da molti anni, in particolare quest'anno in tutto il mondo ci si
batte in maniera condivisa perché si ponga fine alle persecuzioni nei
confronti di chi abitualmente consuma di cannabis, per il
riconoscimento immediato del diritto all'uso terapeutico per i/le
pazienti e per il diritto a coltivare liberamente una pianta che
cresce in natura ed è parte integrante del patrimonio botanico del
pianeta.
Nel caso italiano ci si batte anche contro la famigerata legge "Fini"
che "regola" l'uso delle droghe criminalizzando [1 | 2 | 3] i
consumatori di sostanze.
La cancellazione immediata del decreto-legge Fini (L.409) e
il superamento entro il 2006 dellla 309/90, con la totale
depenalizzazione e desanzionamento dei consumi e delle condotte
legate al consumo, sono gli obiettivi peculiari della mobilitazione
italiana.
Già dalla mattina del 6 maggio ci saranno iniziative e dibattiti, mentre alle 16 da piazza della repubblica a Roma partirà una
street parade che si concluderà entro le 24 a piazza bocca della
verità.
leggi il codice di autoregolamentazione
partecipa alla million marijuana march
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TOLLERANZA ZERO |
03/02/2006 |
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Repressione contro i consumatori di sostanze
Lo stralcio al ddl Fini sugli stupefacenti è legge. Entrata in vigore sotto tono, nel black out informativo dei media, elimina la distinzione tra droghe leggere o pesanti e ridefinisce in senso repressivo il reato di spaccio, alzando a dismisura la durata della pena.
Consumatore o spacciatore non fa più differenza. Possedere sostanze eccedenti la dose minima consentita, coltivare canapa per uso personale o passarla agli amici viene punito con condanne dai 6 ai 20 anni di carcere. Si apre un florido mercato per le comunità terapeutiche private. Avranno l’autorità per garantire davanti a un tribunale lo stato di tossicodipendenza del soggetto, ruolo sino ad oggi esclusivo appannaggio del servizio pubblico. Queste “imprese” riceveranno contributi statali in relazione al numero di reclusi presenti nelle proprie strutture o nei carceri per soli tossicodipendenti da esse gestite. E’ evidente il conflitto d’interessi che si sviluppa, avendo le comunità un vantaggio economico a certificare e prendere in gestione il numero più alto possibile di “pazienti”. Inoltre la normativa ex-Cirielli, recentemente approvata, aggrava ulteriormente gli effetti del decreto proibizionista inasprendo le condanne in caso di recidiva e impastoiando l’applicabilità delle misure alternative al carcere.
Nell’immediato l’incompletezza del testo di legge, non predisponendo parametri per la soglia minima, espone decine di migliaia di consumatori alla discrezionalità del giudice.
La commissione incaricata di redigere le famose tabelle e definire “il peso” dell’uso personale è stata nominata appena 2 settimane fa, composta da undici esperti scelti dal governo. Tra questi spiccano in negativo personalità legate ad AN come Nicola Carlesi e Andrea Fantoma, con trascorsi di dirigenti dell’Antidroga. Come non aspettarsi il peggio, visti anche i quantitativi ridicoli suggeriti dal primo disegno di legge? Un’interrogazione parlamentare è stata presentata al Ministro della Salute per sapere quali criteri si siano utilizzati nel decidere la composizione della Commissione e conoscere le date in cui verranno formalizzati gli esiti del lavoro.
Oltre 4 milioni di consumatori, specialmente di cannabis, rischiano di finire in galera a rovinarsi la vita a causa di una legge ideologica e criminogena, spot elettorale della destra. Per ribadire il rigetto di questa “war on drugs” all’italiana si stanno organizzando numerose mobilitazioni locali, che sfoceranno l’11 Marzo a Roma nella street parade nazionale indetta dal Movimento di Massa Antiproibizionista.
Appuntamenti: 11 Marzo a Roma: Conferenza indetta da Confini Zero | Street Parade MDMA | manifesto Street Parade
Trasporti: Treni ed autobus per Roma 11/03 dalle varie città italiane
Approfondimenti: Antiproibizionisti napoletani pianatano marijuana nelle aiuole di piazza Municipio | Azione a Genova: telecamere oscurate | Modalità adottate dalla commissione tabelle | Gli appelli inascoltati da Ciampi | Costituita commissione per decidere le tabelle | Le regioni: legge Fini socialmente devastante, non la applicheremo | Tutti i commenti politici sulla legge approvata | Iter, dettagli e conseguenze della legge | La conferenza governativa sulle droghe | Leggi la rassegna stampa di Febbraio/Marzo 2006 dal NewsWire
Link: MDMA | Fuoriluogo | Aduc Notiziario Droghe | CanaParma | Confini Zero
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LIMITROFO A CHI? |
27/01/2006 |
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Imc sicilia si autosospende
Ci risiamo.
Indymedia Sicilia (o meglio, attivisti definiti "limitrofi" ad essa) e' stata accusata per l'ennesima volta di non essere in grado di "gestire il newswire". Non e' la prima volta.
Vani, fin ora i tentativi di spiegare il funzionamento e la policy che Indy s'e' data come network (e che quindi non dipende dai singoli admin): invece di confrontarsi su pratiche e metodi, c'e' chi da tempo preferisce pretendere comportamenti che poco hanno a che vedere con indymedia e i suoi principi fondanti.
Nell'attesa che chi ha minacciato di aggredire fisicamente gli "attivisti limitrofi" capisca che non esistono gestori ne' redazioni di indymedia, abbiamo condiviso il problema con tutto il network e scelto di sospendere la categoria Imc Sicilia...
:: Continua in Imc Sicilia ::
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STUPEFACENTI MANIPOLAZIONI |
22/01/2006 |
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I Fini giochi del ministro Giovanardi
Dopo la fallita
conferenza governativa sulle droghe di Palermo, il governo gioca con
l'acqua alla gola una mossa elettorale sul corpo dei consumatori di
sostanze.
Il ddl Fini, arenatosi in Parlamento per la sua impresentabilità,
soprattutto a livello economico-attuativo, è resuscitato grazie agli "stralci" del
ministro Carlo
Giovanardi.
Il ministro dei rapporti con il parlamento ha sintetizzato i 106
articoli della proposta legislativa di AN condensandoli in una ventina
di articoli, una sorta di grossolano patchwork
anche peggiore dell'originale.
Gli equilibrismi del governo, allo scopo di accontentare l'elettorato di
AN, fanno tentare al ministro il tutto per tutto: dalle minacce di
ricorso al voto di fiducia, fino all'inserimento del pacchetto
Giovanardi come emendamento al decreto di modifica della
ex Cirielli, visto che i tempi parlamentari non avrebbero consentito
l'iter normale della legge.
I contenuti dell'infame decreto possono essere schematizzati come segue:
1) Annullamento della distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti: le
sostanze illegali saranno elencate in un'unica tabella, lo spaccio sarà
punito in maniera indifferenziata con pene dai 2 ai 20 anni con
inasprimento delle pene per i casi di recidività;
2) La certificazione dello stato di tossicodipendenza non sarà più
appannaggio delle strutture pubbliche (SerT) ma sarà effettuabile anche
da strutture private di rieducazione (comunità terapeutiche), le stesse
che successivamente avranno tutti gli interessi a iscrivere nei propri
registri il maggior numero di utenti possibile;
3) Alcune comunità terapeutiche convenzionate (in prima fila Don Gelmini
e gli eredi di Muccioli a San Patrignano) potranno funzionare come
strutture di detenzione/riabilitazione, con utilizzo del lavoro coattivo
come terapia riabilitativa. Si dà inizio anche in italia al modello di
carcerazione privata, già ampiamente sperimentato negli USA.
Mentre nel resto d'Europa la
depenalizzazione delle sostanze porta alla creazione di tabelle di
sostanze a livello di punibilità minore, l'Italia propone un giro di
vite reazionario, che penalizza la libertà dei singoli cittadini e
favorisce le narcomafie e le mafie della riabilitazione.
[26/01] Aggiornamento: Il Senato ha approvato lo stralcio al ddl Fini in materia di tossicodipendnza. La nuova legge liberticida passerà alla Camera nei prossimi giorni, per il voto conclusivo. Leggi la rassegna stampa e gli aggiornamenti dal NewsWire
Approfondimenti: Testo dell'emendamento approvato | Ascolta don Salvo | http://www.cnca.it | http://www.confinizero.it | http://www.fuoriluogo.it | http://droghe.aduc.it/php/
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CONFERENZA GOVERNATIVA SULLE DROGHE |
12/05/2005 |
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DDL Fini: ultimo atto?
Dal 5 al 7 dicembre si terra' a Palermo la "Conferenza nazionale sui problemi connessi alla diffusione delle sostanze stupefacenti e psicotrope", una truppa governativa di nomi "illustri" dell'attuale governo quali Roberto Castelli, Enrico La Loggia, Letizia Moratti, Gianfranco Fini e Carlo Giovanardi che useranno Palermo come trampolino per accelerare l'iter legislativo del ddl Fini, o almeno dei punti salienti della legge, proposti da Giovanardi al Dipartimento Nazionale per le Politiche Antidroga, tra cui l'equiparazione del possesso di droga a fini personali a quello a fini di spaccio. Ancora una volta la scelta geografica e' ricaduta su Palermo: una scelta che, come ha dichiarato lo stesso Giovanardi, eviterebbe ai lavori della conferenza gli intralci delle contestazioni di piazza, offendendo un'intera regione che si trova oggi al centro di immensi traffici di stupefacenti orchestrati dalla mafia.
.:Iniziative:.
Conferenza alternativa sulle droghe a Palermo | Programma | Contro-conferenza a Roma il 7 dicembre | 6 Dicembre Spinellata collettiva a Roma | 10-12 Iniziativa antipro a Bologna | Bologna 10-12: vietata manifestazione antipro. Si farà lo stesso
.:Approfondimenti:.
Verso la conferenza: rassegna stampa | 05-12: riassunto dalla conferenza | 05-12: rassegna stampa | 06-12: riassunto dalla conferenza | 06-12: rassegna stampa | 07-12: riassunto dalla conferenza | Ruini preoccupato per la diffusione della cocaina? Ne parli con Micciche' e Calderone!
.:Documenti:.
Legislazione attuale sulle Sostanze Stupefacenti | Lo stralcio al ddl sulla droga
.:Link:.
Aduc Notiziario Droghe | Fuoriluogo
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UN MARE DI PROIBIZIONISMO |
29/07/2005 |
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Dopo indagini svolte dal Compartimento
di polizia postale e telecomunicazioni di Napoli e durate più di dieci mesi, il 28 luglio vengono posti sotto sequestro due siti: mariuana.it e
semini.it.
Secondo il procuratore aggiunto Paolo Albano
e il pm Giovanni Cilenti, i siti sequestrati davano la
possibilita' di accedere ad un terzo sito, ''shop.it', anche
senza registrazione, dove era possibile acquistare attrezzature
necessarie per l' occultamento e la coltivazione della droga."
Da quando sono reato siti regolamente registrati che vendono semi di cannabis di importazione e danno la possibilità di discutere di coltivazione della canapa indoor-outdoor scambiando anche consigli su ricette, manuali e altro?
In maniera sicuramente più occulta il giorno dopo il ministro Giovanardi proprone una mini-legge
che salvi dall'oblio tre punti dell'impresentabile DDL Fini:
- innalzare da 4 a 6 anni di condanna la soglia al di sotto della quale il
detenuto può convertire la permanenza in carcere in permanenza in comunità
terapeutica;
- equiparare pubblico e privato, regolando l'accesso alle
strutture riabilitative private anche su iniziativa di queste ultime e non
solo dei Sert:
- stabilire univocamente e definitivamente i criteri per distinguere la
detenzione di sostanze stupefacenti a fini di consumo o di spaccio (su questo
in realtà c'è già stato un referendum nel 1993, ma si sa che da noi poco contano questo tipo di cose).
Giovanardi ha inoltre dichiarato che sarebbero già stati trovati 16 milioni di
euro per finanziare la leggina, 10 dei quali da destinare alle strutture
carcerarie e "riabilitative".
Tanto che il ministro ha già dato il via alla costruzione di un secondo carcere
speciale, simile a quello di Castelfranco Emilia, da realizzare a Giarre.
: : Approfondimenti : :
[ Antiproibizionisti.it | FuoriLuogo.it | Ancora sul DDL Fini | Siti antiproibizionisti | Piccola nota giuridica ]
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MDMA A GENOVA |
18/05/2005 |
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Mo(vi)menti antiproibizionisti
Attivisti, consumatori ed operatori tornano ad incontrarsi il 20 e 21 Maggio
a Genova.
Mentre il disegno di legge Fini-Mantovano, spinto dal fanatismo di
Alleanza Nazionale, prosegue
sulla strada del voto, M.D.M.A. invita tutti ad una due
giorni di incontri e workshop su uso, abuso, riduzione del danno e
regolamentazione delle sostanze.
Il governo marcia verso la conferenza nazionale di Pescara nella più
totale assenza di dibattito, appaltando a San Patrignano e affini
persino la gestione di un carcere
speciale per tossicodipendenti mentre i S.e.r.t. si vedono ridotti
i fondi e le strutture nella prospettiva di fare piazza pulita di
tutte le esperienze di riduzione del danno sul territorio.
Non è troppo diversa la situazione sul fronte dell'opposizione, che
con la presa di
posizione di Cofferati contro la street parade a Bologna e le
dichiarazioni di Rosy Bindi sul consumo zero che dice di "non voler
punire ma nemmeno cedere alla logica della permissività", pare aver
iniziato le prove generali di governo.
Il GANJAMAT torna a genova
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Inserisci personalmente i link che ritieni pertinenti:
[Mo(vi)menti antiproibizionisti]
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MIRACOLI A CASTELFRANCO |
01/03/2005 |
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L'ascesa di San Patrignano al carcere privato
Verrà inaugurato il 21 marzo, a Castelfranco Emilia (Modena), il primo carcere per detenuti tossicodipendenti gestito dall'Amministrazione Penitenziaria insieme alla comunità di San Patrignano. Una struttura di custodia improntata al lavoro manuale all'interno dei 16 ettari di campi, vigneti e stalle, che ricorda da vicino le Aziende-Carcere americane, diventate ormai un vero e proprio business nell'economia statunitense.
Secondo le parole del ministro Giovanardi, si tratta di una struttura per il recupero dei detenuti tossicodipendenti condannati a pene detentive, che non permettano l'assegnamento alle comunità.
In realtà, questo trattamento è già in atto da più di un decennio all'interno dei reparti di custodia attenuati esistenti un po' ovunque in Italia, dove vengono attuate terapie scalari volte al reinserimento del tossicodipendente e non alla cristallizzazione del suo status. Non si capisce quindi l'obiettivo del carcere di Castelfranco se non come logica conseguenza della legge Fini
sulle droghe... che prevede la carcerazione di massa per il solo uso di sostanze, ma che risulta per ora inapplicabile a causa del sovraffollamento.
Una legge che equipara sostanze leggere e pesanti, prevede il carcere per i consumatori, attacca il servizio pubblico e le strategie di riduzione del danno, privilegiando strutture private e terapie basate sulla coercizione ed il lavoro coatto.
Mobilitazioni
:: 21 marzo :: Castelfranco/ inaugurazione tra le proteste | occupata la Via Emilia
Roma/ Occupato dipartimento politiche anti-droga | audio ondarossa global | 15:30, Via Arenula
Presidio/Performance davanti al ministero
:: 20 marzo :: Anarchici contro il carcere | SaperiTossici
:: 3 marzo :: Riunione dell'MDMA per la mobilitazione di Castelfranco del 21 marzo
MDMA: prossimi appuntamenti
News & commenti dal Newswire
- Pantelleria: 23enne arrestato si suicida
- Rassegna stampa della settimana
- dal Manifesto / San Patrignano, Gasparri e il popolo dei Lautieri
- Il commento della regione Emilia-Romagna
- Apre carcere per tossicodipendenti gestito anche da San Patrignano
- Audizione al Senato sulle proposte di modifica della normativa sugli stupefacenti
- da Liberazione / La privatizzazione della pena passa per San Patrignano
- da Vita / Droghe: ecco il piano "svuota carceri"
- dal Manifesto / Berlusconi verso un "Ministero della Droga"...
- Documentazione sulla riduzione del danno
Approfondimenti:
- Brevi cenni su San Patrignano
- da Carta / Il nuovo "giocattolo" di Muccioli junior, una comunità che si chiama carcere
- Morire di San Patrignano...
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NO FINI NO JAIL |
14/12/2004 |
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Giusto o sbagliato non può essere reato
Sabato 11 Dicembre è iniziata la settimana nazionale contro il
ddl Fini sulle droghe.
Lanciata da MDMA, movimento di massa antiproibizionista, rete nazionale attiva dal novembre 2000, con l'adesione del cartello ConfiniZero, confinizero, la settimana antipro vuole essere un momento di visibilità e controinformazione sulla pericolosità di questa legge che assicura al gabbio un italiano su quattro.
Reticolari le azioni già organizzate in diverse città:
-A Roma attivist* antipro hanno attaccato manifesti e striscioni in giro per la città, volantinando fra passanti stupefatti e mamme
preoccupate per la libertà dei/delle loro figliol*
foto [1 |
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La mobilitazione continua con l'assemblea romana al Forte Prenestino il 19 dicembre 2004.
Stampa il manifesto
Il 15 dicembre ci sarà anche un incontro a ESC, la nuova occupazione a San Lorenzo, nel pomeriggio. Prevista una iniziativa antipro la sera all'Università La Sapienza
-A Perugia, una settimana di mobilitazioni,
leggi il programma
-A Bologna, una manifestazione politica, culturale e musicale sui temi dell'antiproibizionismo e delle libertà.
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