Post Tagged with: "Iran"

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La repressione anti-operaia in Iran

da http://www.combat-coc.org/ Siamo quotidianamente bombardati dalle notizie sulla guerra condotta per un diverso assetto delle sfere di influenza, la conquista di territori, etc. in Medio Oriente dalle potenze globali e locali, guerra in cui il feroce e sanguinario sedicente califfato ISIS è solo una delle fazioni borghesi in lotta, che però ha avuto la particolare funzione di catalizzare e giustificare il [...]

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Iran: il ruolo e la posizione del movimento di liberazione delle donne

Dal n. 40 di “Alternativa di Classe” Azar Majedi Pubblichiamo, a fini documentali, la nostra traduzione di un recente Documento dell’Organizzazione per la Liberazione delle donne iraniane, una organizzazione classista, che lavora dentro e fuori del Paese, e la cui Presidente è la compagna Azar Majedi, che è anche membro del Comitato Centrale del Partito Comunista-operaio d’Iran (hekmatista) Il movimento [...]

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Iran: lotte di classe e repressione governativa

Riceviamo e pubblichiamo un report sulle lotte operaie in Iran e un appello per la liberazione di attivisti operai iraniani. Iran: Un nuovo capitolo di proteste operaie Informazioni del Comitato Internazionale dei Lavoratori Solidarietà – Iran, 1 GENNAIO 2016: Le proteste operaie delle ultime due settimane sono un segno della forza e dello sviluppo delle proteste operaie e anche un [...]

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Memoria e prospettive del movimento operaio in Iran – Iniziativa a Livorno

Memoria e prospettive del movimento operaio in Iran un punto di vista interno Federazione Anarchica Livornese, Via degli Asili 33, Livorno Domenica 6 marzoalle ore 17:00 La fisionomia e la composizione della classe lavoratrice in un paese come l’Iran è diversa da quella di altri paesi industrializzati, riguardo alla recente modernizzazione e alle particolari condizioni economiche, fortemente influenzate dal petrolio [...]

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La spia del petrolio segnala crisi nera

Claudio Conti Tratto da: http://www.contropiano.org/ Funziona tutto al contrario, abbiamo scritto alcuni giorni fa. E guardando alla dinamica del prezzo del petrolio – materia prima fondamentale dell’economia, fonte privilegiata di energia per la mobilità e la produzione industriale, merce che entra nella formazione del prezzo di tutte le altre (come solo il lavoro umano fa) – la conferma esplode davanti agli [...]

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Siria – La macchina di morte di Bashar al-Assad

di Benjamin Barthe, da A l’encontre Il 15 dicembre 2015, il segretario di Stato americano, John Kerry,incontrava a Mosca, per la seconda volta in quest’anno, Vladimir Putin e il Ministro degli esteri, Sergei Lavrov.Formalmente si trattava di preparare la riunione del 18 dicembre 2015 a New York, del Gruppo di lavoro internazionale sulla Siria. Il Cremlino sostiene, appoggiandosi sul suo intervento militare in Siria da settembre a sostegno di Bashar al-Assad, la formazione di una grande coalizione, formalmente sotto mandato ONU, con un invito rivolto al governo siriano. È in atto una vasta operazione di riposizionamento delle influenze delle potenze imperialiste, internazionali e regionali. Si esprime una convergenza: «Noi tutti combattiamo i criminali di Daesh», che sono effettivamente tali. La coalizione militare contro Daesh, che dovrebbe riunirepiù strettamente la Russia, l’Iran, gli Stati Uniti, la Francia e il regime di Assad risponde, se si può usare il termine, a un voto di Daesh. In altre parole, Daesh potrebbe sostenere che è«lasola a battersi contro tutte queste forze per proteggere la comunità sunnita ». In questo contesto, all’Arabia Saudita impantanata in una guerra criminale allo Yemen, chefavorisce e nutre la presenza dei gruppi Al Qaida e Stato islamico a Aden e nell’est del paese è stato chiesto dagli Stati Uniti di mettere assieme una pretesa coalizione di 34 Stati, che diconotutti di appartenere al sunnismo. Sull’altro versante, la mullah – crazia dell’Iran, che apporta il suo appoggio militare sul terreno a quel che resta dell’esercito di Bashar al- Assad,gioca la stessa carta, ossia cerca di rivestire la difesa dei propri interessi con un manto religioso settario sciita. E questo è un calco del marketing politico-militare e wahabita del Regno dei Saud. Ora, per porre fine alle [...]

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L’asse Turchia – Qatar e la guerra in Medio Oriente

Procuratevi tutti una copia di oggi (ieri, Ndr) del Sole24ore. L’articolo di Claudio Gatti finalmente dice QUALCOSA sulla guerra in Medio Oriente. “I C-17 del Qatar, le coperture di Ankara, l’«agente di viaggio» della Cia e le armi destinate ai ribelli in Siria“ Questo articolo, uscito sul giornale dei padroni con annesso una piccola appendice sulle cosiddette “reminiscenze” neo-ottomane di [...]

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La finanza islamica nel mercato mondiale: teoria, prassi e ambiguità

In attesa di recensire un vecchio testo di Maxime Rodinson “Islam e capitalismo”, pubblichiamo questo articolo di Aspenia (rivista dell’Aspen Institute) su un tema piuttosto sottaciuto: la finanza islamica. Sono mesi che si parla di ISIS, guerra, terrorismo e speculazione economica,  e i governi hanno come interesse quello di scaricare sui subalterni i costi della propria esistenza e degli interessi [...]

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Maugeri e l’Eldorado Iraniano

Periodicamente Leonardo Maugeri, ex Direttore Strategie e Sviluppo dell’ENI, torna alla ribalta con articoli sulla stampa generalista che decantano le potenzialità di sviluppo di un qualche ramo dell’industria petrolifera; sostanzialmente vi sarebbero aree destinate a divenire dei nuovi Eldorado petroliferi. Questa volta lo sguardo di Maugeri si sofferma sull’Iran, a cui dedica un interessante articoletto uscito recentemente su Repubblica. Gli [...]

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Riyadh’s toughies in white tunic: an attack to the american shale oil?

The title by which the Financial Times opened its edition last Thursday (January 15, 2015) could absolutely not leave us indifferent. In fact, the financial newspaper proclaimed in huge letters the surprising decision of the oil company Shell to cut the maxi­contract ­ boasting the value of 6.5 billion dollars ­ drawn up with Qatar Petroleum. The reason is not [...]

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