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Archivio settimana per settimana
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SEQUESTRO LIBRI |
08/02/2005 |
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La legge non... legge!
.: NEW :.
Domenica 6 febbraio manifestazione davanti al carcere di Biella.
Adesioni: csoa Askatasuna | ASP
Aggiornamenti da corteo: In 500 quasi sotto il carcere | Finito il corteo
Comunicati e impressioni sul corteo: Askatasuna | sul corteo
Rassegna stampa: il manifesto | socialpress: lettera di un detenuto a Biella
Lunedì 20-12-2004 è stata effettuata una perquisizione nella sezione
speciale (composta da 14 detenuti fra politici e non), del carcere di
Biella, da parte della polizia penitenziaria agli ordini del comandante,
da poco arrivato in questo carcere.
Ritornati nelle celle i detenuti hanno trovato non solo tutto
sottosopra, con modalità particolarmente barbariche, ma quel che è
peggio e più importante, era stata fatta una vera e propria “razzia”. E’
stato portato via tutto quanto di scritto abbiano trovato (blok notes,
posta), tutte le foto dei familiari, gli atti giudiziari; cartoline,
buste da lettera, francobolli, musicassette (tranne alcune), gran parte
del vestiario, coperte (ne hanno lasciate due, come pare da regolamento
interno, sufficienti a parer loro a far fronte al clima gelido di Biella!).
>>> continua
“Un libro in più di Castelli”, l'iniziativa che invita ad inviare con raccomandata più libri e/o riviste possibili al carcere di Biella, in particolar modo alla sezione speciale, ai seguenti nominativi:
Nicola De Maria, Cesare Di Lenardo, Ario Pizzarelli
Casa circondariale
Via Dei Tigli, 14
13900 Biella
Altri contributi dal newswire:
Carcere di Biella proibito leggere!! | [carcere] Biella, la polizia sequestra libri e riviste ai detenuti | Vuoi leggere? dimmi perche' | Biella, modello di carcere duro
Feature di indymedia:
Dimensione carcere
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NASCE 'CONTAGIO INSURGENTE' |
6/12/2004 |
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Occupazione a Vercelli
6/12 :: ore 12:00 Sgomberato il centro sociale
Nasce il nuovo Laboratorio sociale occupato di Vercelli
Il 5 dicembre, alle 16, una trentina di disobbedienti vercellesi hanno occupato lo spazio abbandonato dell’ex-brefotrofio, di proprietà della Provincia. Le anime ribelli di Vercelli si sono contagiate dando vita al nuovo Laboratorio sociale occupato “Contagio Insurgente”, in via Forlanini. La palestra e le stanze limitrofe sono diventate i locali del laboratorio. Il dibattito sugli spazi va avanti da mesi nel vercellese, anche le richieste al Comune sono fallite. Si è sviluppata così l’idea di liberare nuovi spazi, dando vita a laboratori creativi e sociali, a luoghi di aggregazione giovanile, superando il grigiore cittadino e gli spazi precostituiti, sfuggendo alle gabbie sociali, creando l’alternativa dal basso.
Comunicato
Foto
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L'UNIVERSITA' SCENDE IN PIAZZA |
11/09/2004 |
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SETTIMANA UNIVERSITARIA
E' iniziata lunedi' 8 novembre la settimana di
mobilitazione dell'universita' contro la riforma Moratti. La
protesta, alla quale partecipano docenti, ricercatori, precari, collettivi e associazioni di
studenti e alla cui base sta la precarizzazione dell'insegnamento, l'eliminazione della figura del ricercatore, lo smantellamento della scuola pubblica e lo svilimento dell'universita', vede la sua concretizzazione nell'uscita delle lezioni e degli esami universitari dalle aule delle facolta' fin per le strade e nei luoghi pubblici.
La centrale stazione ferroviaria di Porta Nuova diventa cosi' aula perfetta per le lezioni (tutte le mattine dalle 9 alle 13), il marciapiede davanti alla Rai in via Verdi viene trasformato in sede di esami, piazza Castello ospita discussioni e spiegazioni, il tutto condito da riflessioni, e vari altri appuntamenti [1]
Leggi
il programma delle giornate di mobilitazione
Documenti: critica al ddl moratti | coordinamento dei ricercatori dell'universita' di Torino |
senato accademico
Testo completo del DDL Moratti
Mappa nazionale della protesta contro il DDL moratti
Presentazione per una lezione di spiegazione sul DDL moratti e sull'universita'
Features precedenti Ricercare diritti, non brevetti |
Tre giorni universitari
Foto: 9 nov | 11 nov
AGGIORNAMENTI
2 Marzo : Tutta l'universita' in piazza contro la Moratti
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TAV E OLIMPIADI |
04/06/2005 |
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treno ad alta voracità
Venaus, Resistenza ad Alta Popolarità
Il 6 e 7 ottobre il Treno ad Alta Voracità vorrebbe occupare i terreni di Venaus e dare inizio ai lavori per la realizzazione del mega tunnel geognostico di 10 km.
La notizia di esproprio è stata notificata ai proprietari terrieri, tramite raccomandata postale, dalla LTF, Lyon Turin Ferroviaire e, come avvenne il 29 giugno, ma in un clima totalmente diverso, la CMC, ditta appaltatrice di Ravenna, specializzata in disastri ambientali e incaricata di eseguire i lavori, tenterà di varcare la soglia dei terreni venausini, scortata dalle forze dell'ordine. Tutto ciò dopo la ben riuscita opposizione popolare che da giugno resiste in forma organizzata nella valle di Susa, mantenendo e partecipando ai presidi permanenti di Bruzolo, Borgone e di Venaus.
Da giovedì 6 ottobre alle 7:30 del mattino, blocchi ed azione diretta a
Venaus
AGGIORNAMENTO 6/10 - LTF e polizia non si presentano
TAV e Olimpiadi
I cantieri, ferroviari e olimpici, stanno distruggendo intere vallate, prosciugando falde acquifere, sono causa di ipersfruttamento, morti bianche, speculazioni e corruzione che sono sotto gli occhi di tutti.
Questa è l'altra faccia, forse la vera e unica faccia, del "progresso" portato dal TAV-TAC e dal carrozzone pubblicitario chiamato Olimpiadi, non solo in Piemonte.
Milioni di euro nelle tasche di privati, FIAT in testa.
Come in tutta Italia ( e prossimamente i lavori inizieranno anche sul versante francese ) il disastro sta divorando l'ambiente.
E siamo solo all'inizio.
La corsa verso il cosiddetto "progresso" è la causa maggiore delle ripercussioni umane e ambientali del disastro, e i cantieri per le Olimpiadi completeranno l'opera che renderà irriconoscibile le vallate alpine, in primis quella val Susa già da anni deturpata dall'autostrada più inutile e costosa d'Italia (costruita a suon di mazzette).
Ma la lotta in Val di Susa non si è ancora fermata.
Sotto gli occhi e il silenzio di tutti, a Torino la situazione, se possibile, è ancora peggiore.
Cantieri del TAV, Olimpiadi, Metropolitana e Piano Regolatore stanno letteralmente
macinando il territorio cittadino. Il tessuto urbano viene modificato in funzione di una fittizia immagine televisiva di "Torino città salotto", senza tener conto delle reali necessità di chi vi abita.
Nuovi ipermercati spuntano come funghi in autunno: forse questa regione, orfana di Mirafiori e del suo indotto, ha trovato nel miraggio della velocità dei traffici e nello scintillio dello spettacolo vestito da sport lo sfogo alla propria disperazione.
Una breve storia del progetto in Piemonte
Il TAV nel mugello
Un video sulle condizioni di lavoro: figli d'arte
il nemico
Ma non vogliamo dimenticare chi non c'è più: Sole e Baleno...
Cronaca 1998: suicidi di stato
Dalla manifestazione: i volantini
Un libro: le scarpe dei suicidi
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