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imc lombardia:
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Archivi delle feature una a una |
Archivio settimana per settimana
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MILANO, SABATO 11 MARZO |
17/03/2006 |
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The Day After
Sentenza di primo grado: Quattro anni di reclusione per devastazione e saccheggio con rito abbreviato per 18 compagni a cui sono stati concessi i domiciliari, 9 imputati sono stati assolti mentre due hanno patteggiato per reati minori.
Corteo spontaneo verso Piazza Fontana - Foto
Rassegna stampa: Corriere || ANSA [1] | [2] | [3] || Unità || Il Giorno
Corrispondenze audio: ROR
Aggiornamento sui processi
Dopo l'udienza preliminare del 28 giugno 2006, lunedi' 10 luglio si apre il processo con rito abbreviato per 29 imputati (di cui 25 in carcere da quattro mesi) per i fatti dell'11 marzo in corso buenos aires a Milano. Il pm Basilone chiedera' qualcosa come 150 anni di carcere da dividersi tra gli imputati, un prezzo che sommato alla lunghissima carcerazione preventiva la dice lunga sul senso della parola giustizia e sulla volonta' di accanimento politico su persone che hanno l'unica colpa di aver voluto difendere i valori della citta' medaglia d'oro della resistenza.
10-11-14 luglio: udienza pubbliche del processo [ trascrizione prima udienza | trascrizione seconda udienza | trascrizione terza udienza ]
19 luglio 2006 ore 9.30 : la sentenza!
Per i fatti di sabato
11 Marzo a Milano sono 45 le persone fermate. Di queste, 34 vedono il loro arresto confermato.
A due mese dai fatti, 25 persone rimangono tuttora in carcere, dopo aver visto rifiutare due istanze di scarcerazione (di cui la seconda l'11 aprile) e un riesame.
L'imputazione è di concorso in devastazione, incendio e resistenza a pubblico ufficiale sostanzialmente per tutti gli arrestati, senza tenere
conto delle posizioni specifiche che invece a quanto dicono gli avvocati stanno emergendo durante gli interrogatori, ne' prendere in considerazione l'attribuibilita' delle condotte specifiche ai singoli arrestati.
Le indagini preliminari si sono concluse dopo due mesi, con due ulteriori arresti (datati 28 aprile e rilasciati il 13 maggio) e un numero finale di indagati pari a 29 (inclusi due ragazzi gia' scarcerati). Il procedimento e' in mano al pm Basilone e alla gip Panassiti. Dopo l'udienza preliminare del 28 giugno, il 10 luglio comincia il processo con rito abbreviato davanti al GUP Barbuto: la sentenza e' attesa per il 14 luglio. Procedono le indagini per individuare altre persone attraverso la visione di centinaia di foto e decine di video.
Mobilitazioni
Quattro mesi dopo: tenda permanente davanti al tribunale!
17 giugno: CORTEO NAZIONALE A MILANO
Due mesi dopo: l'11 maggio invitiamo tutti coloro che li vogliono vedere liberi ad affiggere uno striscione con scritto libere tutti su ogni cavalcavia, su ogni muro, tra ogni coppia di pali su cui riescano a collocarlo!
Ecco gli striscioni!: uno - due - tre - quattro - cinque - sei - sette - otto - nove - dieci - undici - ...
Un mese dopo: l'11 aprile invitiamo tutt* a inviare alle sorelle ai fratelli ancora in carcere, un telegramma uguale per tutt*:
"Un giorno significa rabbia, quindici giorni significa speranza, un mese significa che si deve urlare piu' forte. Liber* tutt*. siamo con voi"
Riportiamo qui gli indirizzi dei carceri:
San Vittore - P.zza Filangieri n.2 -20123 Milano
Bollate - via cristina belgioioso 120 - 20021 Bollate – MI
Invia una cartolina al GIP Panasiti: scaricate, stampate, affrancate, firmate, spedite!
Appello per la liberazione degli arrestati promosso dall'assemblea cittadina milanese e dalla campagna Dovevadoevado.
Iniziative
campagna dovevadoevado
Liberi Tutt* - un fumetto antifascista
Campagna SupportoLegale OltreIlMuroDelSuono
2-3-4 giu: brescia - concerto
17 giugno: CORTEO NAZIONALE A MILANO
Materiali legali
Estratti dall'ordinanza di arresto
L'ordinanza del tribunale del riesame
Rigetto dell'istanza di scarcerazione del 08.04.2006
Come contattare le persone in carcere
Aperta inchiesta sulla manifestazione della Fiamma Tricolore
Contribuisci
Inserisci direttamente i link e i materiali pertinenti
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LUGLIO LIBERTARIO TORCHIERA |
07/08/2005 |
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Cascina Torchiera (MI) - 8-9-10 Luglio
Per il settimo anno la Cascina Autogestita senzacqua Torchiera di Milano ospiterà il "Luglio Libertario".
Un programma ricco di appuntamenti, workshop, seminari, presentazioni di libri, laboratori, banchetti; come ogni anno non mancheranno momenti di convivialità (pranzi, cene e buon bere) nonchè concerti e spettacoli per concludere le serate.
Segnaliamo:
Venerdì 8 ore 19.00: presentazione del libro "L'autogestione e' possibile" scritto e autoprodotto da LIBERA
Sabato 9 ore ore 15.30: dibattito "l'imbattibile difesa di Serpica Naro" il meta brand come ri_appropriazione della vita: nuove complicita' sociali e strumenti per la creazione e la condivisione di immaginari collettivi
Sabato 9 ore 17.30: Incontro con la "Rete dei Liberi Saperi" - creazione e distribuzione di editoria autoprodotta
Sabato ore 17.00: Presentazione del libro "Open non free" (ed. eleuthera) di Ippolita.net
Sabato ore 18.00: Dibattito "PRATICHE LIBERTARIE, tra identita' storiche e nuovi immaginari collettivi"
Tutti i giorni pranzi e cene
VEDI IL PROGRAMMA COMPLETO
Cascina Autogestita TORCHIERA Senzacqua, piazzale Cimitero Maggiore, 18
Milano || ATM: Tram 14, Autobus 40 Tel - (02) 3088896 Fax - (02) 38008614
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27/05/2005 |
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Non si arresta la rivolta in Corelli
La protesta sul tetto e nelle camerate, le urla e le reazioni, il blitz della polizia. La terza rivolta di Corelli in soli 45 giorni è stata la più dura. Dopo che meno di un mese fa era
partito lo sciopero della fame, e' scoppiata una nuova azione di protesta che ha portato
a delle cariche
sui tetti da parte della polizia, al all'isolamento
di alcune persone e si e' conclusa con 21 arresti.
Questi detenuti sono stati processati per
direttissima.
Raccolta link: 1 - 2
La protesta contro i Centri di permanenza temporanei è oramai diventata nazionale, come dimostra quanto accade anche a Torino e Bologna.
Sabato 28 maggio alle ore 11.30, davanti a San Vittore conferenza stampa e presidio di solidarietà indetto dal Comitato per il sostegno alla lotta dei detenuti di via Corelli..
Approfondimenti: usa i commenti per aggiungere link interessanti
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Presentazione dossier antifa |
26/05/2005 |
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Alla luce del sole
Hanno bruciato centri sociali [PacìPaciana - O.R.So. - Mag47] e automobili.. Hanno minacciato, aggredito e accoltellato..
Chi sono? Cosa vogliono? Chi si nasconde dietro di loro?
La risposta a questi interrogativi in un’inchiesta approfondita sulla destra radicale a Bergamo che per la prima volta tenta di fare luce sui retroscena delle violenze di stampo intollerante avvenute nell’ultimo anno in ututta la Lombardia.
Nomi, episodi, formazioni politiche coinvolte: nessuno viene risparmiato in un’inchiesta che cade pesante come un macigno...
Era il 13 giugno del 2003 quando a Bonate Sotto, un comune della Bassa bergamasca, un gruppo di boneheads aggrediva quattro giovani, spedendone due al pronto soccorso e incendiando la loro automobile. I responsabili di quella aggressione non sono ignoti, come non sono ignoti i motivi che li spinsero ad agire. I boneheads che colpirono quella notte infatti furono denunciati pochi giorni dopo e, tra le accuse, comparve anche quella di violenza per motivi razziali, un elemento che chiariva inequivocabilmente la matrice politica del gesto. A questa aggressione ne seguiranno molte altre fino ad oggi e con esse emergerà sempre più chiaramente l’esistenza di un gruppo organizzato, a cui gli stessi autori della aggressione del 13 giugno appartengono: “Skinheads Berghém”. Il 17 aprile del 2004 lo stesso gruppo fornirà il servizio d’ordine al gazebo elettorale di Alternativa Sociale, dimostrando pubblicamente i legami esistenti tra il gruppo Skinheads Berghém e i partiti intolleranti che compongono la coalizione guidata da Alessandra Mussolini. Nelle liste di Alternativa Sociale, per la stessa tornata elettorale, comparirà tra i candidati anche il nome di un personaggio già noto a coloro che in passato furono testimoni della strategia della tensione, un ex avanguardista oggi riciclato nelle vesti di coordinatore regionale del Fronte Sociale Nazionale di Adriano Tilgher. Il copione si ripete identico in tutta la Lombardia, nelle numerose aggressioni, negli attentati incendiari ai centri sociali e nel riemergere di personaggi direttamente collegabili all’eversione nera degli anni ’70. Un caso per tutti è la candidatura dell’ex tesoriere dei Nuclei Armati Rivoluzionari Pasquale Guaglianone nelle liste di Alleanza Nazionale a Milano. Una preoccupante linea di continuità che fornirà lo sfondo a questa nuova offensiva intollerante
- Il programma della serata
- Intervento di Saverio Ferrari
- Rassegna stampa
- Lettera di Davide Ferrario
- Supporta l' iniziativa
- Contributo di Valerio Marchi
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22/04/2005 |
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SE NON FA FREDDO NON PUOI DORMIRE
Il dormitorio autogestito di Magianico è stato sgomberato con una azione lampo. Una azione precisa, che arriva proprio il giorno dopo il corteo e il presidio davanti a Palazzo Marino, indetto per protestare contro la chiusura dei dormitori. Lo stesso giorno, 17 aprile, è convocata una conferenza stampa e rilasciato un comunicato.
Il 22 aprile 2005, gli ospiti del dormitorio di via Maggianico, insieme a quelli del dormitorio di via Anfossi, a Milano, avevano deciso di autogestire lo spazio che doveva esser loro tolto di li' a due giorni. Il dormitorio di Maggianico, gestito dal comune, e' stato utilizzato fino a questa primavera come emergenza per il freddo ed ora, che il freddo se n'e' andato, vogliono chiuderlo e lasciarlo inutilizzato, costringendo sulla strada gli ospiti.
Le autorita competenti, per risolvere la situazione, si sono limitate ad invitare gli ospiti ad iscriversi alle liste di attesa per altri dormitori ancora piu' affollati, oppure a rivolgersi a strutture le cui rette sono molto al di sopra delle loro possibilita'.
Gli ospiti del dormitorio, italiani e stranieri, alcuni portatori di handicap, si sono costituiti in un comitato contro la chiusura dei centri di via Anfossi e via Maggianico, iniziando l'autogestione e cercando cosi di poter dialogare con le auorita competenti e trovare una soluzione che non li costringa a vivere in mezzo ad una strada.
APPELLO: servono MATERASSI e COPERTE per gestire l'emergenza dello sgombero di via maggianico, portare al bulk (p.za cimitero monumentale) per la sistemazione
Comunicato sull'autogestione | Audio | foto | Foto dello sgombero
Aggiornamenti: 22 aprile | 23 aprile | 24 aprile | 26-27 Aprile | Aggiornamento 4 Maggio | Aggiornamento 7 Maggio
Rassegna stampa: Corriere 23 aprile | Corriere 24 aprile | Radio Popolare
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