Guerra Finita?
Cronologie di guerra
[
Notizie sul Kurdistan |
Lettere da Bagdad
]
[ 15.04 | 14.04 | 13.04 | 12.04 | 11.04 | 10.04 | 09.04 | 08.04 | 07.04 | 06.04 | 05.04 | 04.04 | 03.04 | 02.04 | 01.04 | 31.03 | 30.03 | 29.03 | 28.03 |
27.03 | 26.03 | 25.03 | 24.03 | 23.03 | 22.03 | 21.03 | 20.03 ]
Prossime mobilit-azioni:
[ Pubblicate le prossime mobilitazioni sull'agenda ]
[ Prossime mobilit-azioni ]
All'indomani della conquista di
Baghdad da parte degli americani tutti hanno gridato alla fine della
guerra, alcuni hanno sperato nella fine del massacro della
popolazione irakena, o magari persino alla messa in moto del
meccanismo degli aiuti umanitari. Invece no, a quanto pare la macchina
bellica americana non ha la minima intenzione di fermarsi, ne' le truppe
d'occupazione hanno ricevuto ordine di rimettere in sesto il disastro
che giorni di bombardamenti hanno causato alle infrastrutture necessarie alla
sopravvivenza.
Dopo l'arrivo nella capitale abbiamo assistito al culmine della
propaganda statunitense: l'assalto alla statua di Saddam Hussein avrebbe
dovuto rappresentare come un'icona il sentimento di tutta la popolazione
dell'Iraq. Ma quando per sbaglio le telecamere
allargavano l'inquadratura il set preparato per lo show mediatico si
svelava nella sua interezza: una piazza vuota, circondanta dai blindati,
poco piu' di centinaio di irakeni, uno stuolo di telecamente occidentali
per filmare quella che doveva essere l'ultima puntata del serial
televisivo a cui hanno abituato il mondo.
Ma la verita' e' sempre lontana dagli schermi televisivi e, come
dimostrano le testimonianze
, nella capitale irakena non succede nulla di buono: gli americani
si spostano da Baghdad a
Tikrit, impegnandosi nella fantomatica "caccia al dittatore morto",
lasciando dietro di loro una scia di
sangue, facendo finta di "essere troppo pochi" per poter ripristane
acqua ed elettricita', lasciando mano libera ai saccheggi delle bande e
alle distruzioni.
Ma del resto questo e' l'esercito delle multinazionali, tutte impegnate
a spartirsi la torta della
ricostruzione, mentre gli irakeni continuano a piangere ogni giorno
nuovi morti.
Nel frattempo il governo
americano fa un favore a
Sharon e sposta l'attenzione sulla Siria, e
i media lo seguono pedissequamente, per farci dimenticare delle armi
chimiche per le quali è scoppiata questa guerra: fino ad ora infatti non
e' avvenuto nessun ritrovamento, anche se Powell ha assicurato, che
verranno trovate al più presto. E c'e' da credergli: l'esercito
americano da sempre ne ha a disposizione.
Prosegue cosi' l'ipocrisia dell'informazione mainstream che cercò di
sconvolgerci descrivendo con parole truci le immagini dei soldati USA
catturati dall'esercito irakeno, raccontandoci di come venisse in quel
modo violata la convenzione di
ginevra, inventandosi di sicuri massacri ed uccisioni, mentre arriva
pochi giorni fa la notizia della consegna da
parte di militari iracheni proprio di quei marines, vivi.
Come per magia e' svanita nel nulla la polemica sulle bombe a
frammentazione usate dagli americani e lanciate anche contro
obiettivi civili, o delle ripetute
violenze e maltrattamenti riservati soldati e civili irakeni. Ma
evidentemente la convenzione di ginevra ha una valenza a senso
unico.
Ora l'america inizia una guerra
economica unilaterale contro la Siria, e chiede una risoluzione
dell'onu che condanni la sua politica "filoterrorista".
La storia l'abbiamo gia' sentita e abbiamo visto come l'america ha
intenzione di far rispettare tali risoluzioni da alcuni paesi, o di
renderle inutile cartaccia per altri.
Quale scenario futuro si prepara?
[ Feature 20.03.03 ][ Feature 16.04.03 ]
[ Mobilit-azioni passate ][ Mobilit-azioni internazionali ][ Blocchi dei trasporti militari in Italia ]
[ MediaCenters | RisorseAudio | RisorseVideo | TV ]
[ Informazioni sulle mobilit-azioni | Info sulla Guerra | Campagne ]
|